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Parte Renewability, la prima Comunità energetica remota in Italia

Il progetto innovativo consente ai consumatori di diventare prosumer a distanza e rappresenta una soluzione complementare o alternativa rispetto ai contratti PPA

Fotovoltaico a investimento zero, la ricetta Edison Next a supporto delle imprese

Tra i soci anche Bracco, leader mondiale nell’imaging diagnostico, che spiega la sua transizione energetica e perché ha aderito con convinzione al Consorzio

Bergamo, 26 marzo 2024Renewability – il primo modello di “comunità energetica remota” in Italia, che consente ai propri membri di investire in impianti rinnovabili in forma aggregata e di approvvigionarsi dell’energia prodotta dagli impianti di proprietà della Società Consortile stessa – entra a pieno regime.

A partire dal 1° febbraio 2024, sono state avviate le forniture di energia rinnovabile da parte di Renewability ai siti di consumo distribuiti in tutta Italia dei propri Soci. Complessivamente, gli impianti consentiranno ai Soci membri di ricevere fisicamente oltre 50.000 MWh/anno di energia, che contribuirà fattivamente alla riduzione dell’impronta emissiva dei Soci.

La società ha recentemente completato e messo in esercizio i primi parchi fotovoltaici sviluppati nel corso del 2023 in Abruzzo per complessivi 13,33 MW. A breve effettueranno il primo parallelo anche gli impianti finanziati in Lazio ed in Sicilia, per complessivi 14,55 MW.

Il progetto innovativo consente ai consumatori di diventare prosumer a distanza e rappresenta una soluzione complementare o alternativa rispetto ai contratti PPA (Power Purchase Agreement, ossia contratti di lungo periodo di acquisto di energia rinnovabile da asset di terzi) che faticano a diffondersi in Italia. Attraverso il veicolo consortile, il socio investe in asset fisici acquisendo il diritto di ricevere l’energia prodotta dalla propria quota di impianti e paga in bolletta i solo costi operativi secondo una logica che non ha alcun legame con i prezzi di mercato. Complessivamente il socio – per tutta la vita utile degli impianti – ha un costo dell’energia pari a circa 60 Euro/MWh, ossia circa il 40% inferiore rispetto al prezzo attuale dell’energia.

Il progetto si conferma essere uno strumento strategico per tutte le società elettrivore italiane che in questo periodo si trovano a ridefinire la propria strategia di approvvigionamento (in ottica di diversificazione e pianificazione del rischio) e a dover rispondere ai nuovi vincoli normativi per mantenere la propria competitività energetica (come il regime elettrivori e il prossimo meccanismo di energy release).

“Renewability anticipa i modelli di autoconsumo diffuso che la regolazione di settore sta iniziando ad introdurre, proponendo un meccanismo virtuoso che consente alle aziende partecipanti all’iniziativa di dare un contributo concreto allo sviluppo delle rinnovabili nel nostro paese. Sostenibilità ambientale accompagnata alla sostenibilità economica: è questa la forza di questo modello innovativo”, commenta Sarah Jane Jucker, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Renewability.

“Bracco ha aderito con convinzione alla community di Renewability perché si inserisce a pieno titolo nella nostra strategia di sviluppo sostenibile e di riduzione dell’impatto ambientale”, afferma Marco Lupi, Head of Global Technical Operations Bracco Imaging. “Abbiamo sviluppato un masterplan su due livelli, guardando da un lato alla riduzione dei consumi, dall’altro alla produzione dell’energia in modo sempre più sostenibile. I nostri stabilimenti infatti sono energivori, e utilizzano molta energia termica per la produzione. Da una parte, quindi, lavoriamo per innovare i processi, introducendo l’elettrificazione quando possibile o trovando metodi alternativi di produzione. Dall’altra puntiamo sull’utilizzo del biogas in progressiva sostituzione del gas naturale e, sul medio-lungo periodo, sull’introduzione dell’idrogeno verde. Inoltre, stiamo creando maggiori sinergie tra i processi produttivi, in ottica circolare, cercando di sfruttare al meglio il calore residuo di determinati step produttivi per utilizzarlo a cascata in altri processi industriali”. “Il Gruppo Bracco”,conclude Marco Lupi,“ha dunque un ambizioso piano su cui lavoriamo da anni e alla cui definizione ha contribuito la nascita di un Energy Team dedicato. Abbiamo capito che bisogna mettere insieme tanti piccoli miglioramenti incrementali e combinare competenze e tecnologie diverse, come fossero piccoli pezzi di uno stesso puzzle. L’adesione al consorzio Renewability, che ora avvia la fornitura di energia a prezzi molto interessanti per i soci,  è un elemento prezioso di questa strategia. Il tema della transizione energetica è cruciale per ottenere risultati sulla via della decarbonizzazione”.

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