Nasce la Comunità di energia rinnovabile e solidale “SOLEdarietà”: è costituita da Caritas Ambrosiana e dalle parrocchie di Santa Maria Goretti e San Martino in Greco. La nuova Cers, una delle prime comunità energetiche rinnovabili e solidali della città di Milano, è stata promossa da Fondazione Banco dell’energia (ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere progetti legati all’efficientamento degli edifici del terzo settore per promuovere il risparmio energetico) grazie alla donazione e al supporto tecnico di Edison (la più antica società energetica in Europa, con 140 anni di storia, e uno degli operatori leader del settore in Italia).
I tre soci produrranno e scambieranno energia, gestiranno i benefici economici dell’operazione e svilupperanno nel territorio azioni educative e sociali. Il progetto contribuirà così alla transizione ecologica in una periferia metropolitana, alla tutela dell’ambiente e al contenimento del riscaldamento globale, contrasterà la povertà energetica, rafforzando e innovando i legami comunitari.
Tra i soci della nuova Cers, due saranno produttori e autoconsumatori (Caritas e Goretti), mentre altre realtà saranno esclusivamente consumatrici di energia (due servizi Caritas nel quartiere di Greco, ovvero il Rifugio di via Sammartini e il centro diurno “Bassanini – La Piazzetta”, e la parrocchia di San Martino).
Gli impianti fotovoltaici, donati da Edison Energia, società del Gruppo Edison, per un valore complessivo di 270 mila euro e collocati sui tetti del Refettorio Ambrosiano, in piazza Greco, e della chiesa e della casa parrocchiale di Santa Maria Goretti, in via Melchiorre Gioia, hanno una potenza di circa 100 kWp2 ed è stato stimato che produrranno 107 MWh di energia, mentre l’energia consumata sarà circa 330 MWh.
La produzione di energia rinnovabile e le dinamiche di consumo e immissione nella rete nazionale consentiranno di conseguire tre tipi di vantaggi economici: un effettivo risparmio in bolletta da parte dei prosumer, Refettorio e Goretti, grazie all’autoconsumo (calcolato in oltre 6.700 euro annui); incentivi per la vendita in rete dell’energia non autoconsumata (oltre 6.900 euro annui); incentivi per l’energia utilizzata dai consumer in contemporanea con l’immissione in rete di energia prodotta dai prosumer e non autoconsumata dagli stessi (oltre 9.700 euro annui). Le entrate della Cers, defalcate delle spese di gestione e amministrative, si stima che possano ammontare a circa 13 mila euro annui; la Cer potrà così costituire un fondo che verrà destinato alle persone in povertà energetica seguite dai Centri di ascolto Caritas delle due parrocchie (anche grazie alle figure dei Ted, Tutor energia domestica) e permetterà di ridurre le bollette dei servizi Caritas e delle parrocchie, che negli ultimi due anni hanno visto aumentare notevolmente i propri costi.
SOLEdarietà è una delle Cers realizzate nell’ambito di “Comunità energetiche solidali”, iniziativa ad alto impatto sociale nata dalla collaborazione tra Banco dell’energia e Edison,volta a contrastare la povertà energetica e supportare famiglie in condizioni di vulnerabilità sociale attraverso la donazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili. Complessivamente, Edison Energia, società del Gruppo Edison, ha donato un milione di euro in impianti e installazione di pannelli fotovoltaici per sostenere il progetto in varie parti d’Italia.
La collaborazione tra Caritas Ambrosiana, Banco dell’Energia, Edison e le parrocchie di Greco proseguirà con lo sviluppo del progetto “Inclusione in rete”, che prenderà il via nei prossimi mesi. L’iniziativa ha il triplice obiettivo di ridurre i consumi di energia all’interno degli edifici che fanno parte della CERs Caritas di Greco, aumentare la consapevolezza dei fruitori rispetto a come ridurre i consumi mediante un più efficiente utilizzo e la manutenzione di impianti ed elettrodomestici, e infine di sostenere le persone in povertà energetica nella sostituzione o nell’acquisto di elettrodomestici.
Nell’ambito del nuovo progetto, è previsto che la parrocchia Santa Maria Goretti e Caritas Ambrosiana realizzino per Edison e Banco dell’energia uno studio sui benefici sociali, economici e ambientali realizzati grazie alla costituzione della Cers. Ciò offrirà una base conoscitiva utile a dare un ulteriore contributo al programma di contrasto della povertà energetica in Italia, fenomeno che secondo Oipe–Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, riguarda il7.7%delle famiglie italiane, cioè circa 2 milioni di nuclei (dati 2022), e il 5,3% delle famiglie lombarde, mentre molte altre famiglie sono a rischio di scivolamento verso la vulnerabilità energetica. L’interesse nei confronti dell’argomento, nel nostro paese, è abbastanza diffuso: secondo Ipsos, il concetto di povertà energetica è noto al 66% degli italiani, mentre circa il 6% conferma un’elevata familiarità̀. L’interesse a entrare a far parte di una Cer, sempre secondo i dati Ipsos, riguarda invece circa il 58% degli italiani.
All’evento svoltosi al Refettorio hanno preso parte Elena Eva Maria Grandi (Assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano), Simone Locatelli (Presidente del Municipio 2 del Comune di Milano), Paolo Arrigoni (Presidente del Gse), Laura Colombo (Segretario generale del Banco dell’energia), Massimo Quaglini (Amministratore delegato di Edison Energia), Luciano Gualzetti (Direttore di Caritas Ambrosiana) e Don Giuseppe La Rosa (Parroco di San Martino in Greco e Santa Maria Goretti).
“Il fotovoltaico, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà, è in grado di contrastare il cambiamento climatico e prevenire fenomeni irreversibili negli anni futuri. Le Comunità energetiche solidali rappresentano infatti uno degli strumenti fondamentali per la transizione energetica, ma possono anche favorire l’aggregazione sociale e la sensibilizzazione verso un uso consapevole dell’energia e una riduzione degli sprechi”. – Ha detto Laura Colombo, Segretario Generale del Banco dell’energia.
“Sono particolarmente felice di partecipare alla presentazione di una delle prime CERS della città. Le comunità energetiche rinnovabili e solidali rispondono in pieno a uno degli obiettivi centrali del Piano Aria Clima, ovvero incrementare l’utilizzo di energie ecosostenibili superando la dipendenza da combustibili fossili e altre fonti di energia inquinanti. Per questo anche noi, come Comune di Milano, ci stiamo muovendo per la nascita delle prime comunità con partecipazione pubblica e anche noi stiamo lavorando in sinergia con il Terzo settore, partner come sempre fondamentale”, così l’assessora all’Ambiente del Comune di Milano Elena Grandi.
“La nascita della Cers, che rappresenta un segnale importante per il nostro Municipio, avviene nel solco di relazioni di comunità costruite nel tempo con cura e attenzione – queste le parole del Presidente del Municipio 2 di Milano,Simone Locatelli – In questo solco di relazioni la questione ambientale assume un ruolo centrale in questo tempo non facile in cui sempre più la sfida ambientale diventa anche una questione sociale. La nascente comunità energetica raccoglie in pieno la sfida della transizione energetica coniugando sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale, offrendo sostegno e creando inclusione. Inoltre, potrà essere di esempio e di impulso per la nascita di altre comunità energetiche nonché l’occasione di una ulteriore sensibilizzazione ai temi ambientali”
“Le Comunità Energetiche rappresentano la nuova frontiera di impiego dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, sono uno strumento fondamentale contro la povertà energetica e un importante elemento di stimolo per tutti ad un utilizzo più consapevole ed efficiente dell’energia. – Ha dichiarato il Presidente del GSE, Paolo Arrigoni. – Il GSE, convinto dell’importanza del ruolo degli enti religiosi e del terzo settore nello sviluppo delle CER, lo scorso aprile, ha supportato la Conferenza Episcopale Italiana nella realizzazione di un Vademecum volto a diffondere nelle parrocchie la conoscenza di queste configurazioni di autoconsumo diffuso che, permettendo a tutti sentirsi parte della transizione energetica, generano benefici sociali oltre che ambientali ed economici”
“Oggi mettiamo a segno un altro importante traguardo, e lo facciamo al fianco del nostro partner Banco dell’energia e di Caritas Ambrosiana, realtà fortemente impegnata sul territorio milanese. Alla luce del nostro impegno come operatore responsabile, siamo orgogliosi di aver donato e messo in opera due impianti fotovoltaici per la realizzazione di questa Cers nel quartiere Greco, che consentirà a diverse strutture di raggiungere l’autosufficienza energetica“. Ha dichiarato Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia. “Oltre all’atto di donazione, ci impegniamo a offrire alle realtà del terzo settore nel territorio le nostre competenze tecniche per dare un supporto concreto. Lo faremo anche con il progetto “Inclusione in rete” spiegando come con piccoli gesti si possa fare la differenza per consumare meno e meglio“.
“La Chiesa universale, e in essa la Chiesa ambrosiana – ha ricordato Luciano Gualzetti, direttore di CaritasAmbrosiana –, sono da tempo impegnate nel tradurre in esperienze praticabili e sostenibili l’insegnamento dell’“ecologia integrale”, che papa Francesco ci ha consegnato nell’enciclica Laudato Si’. Fare comunità energetica significa allora non solo produrre energia in modo più pulito e distribuirla in modo più razionale, e non solo dare una mano a chi fatica a pagare le bollette e le utenze: significa provare a rendere più coesi e dunque vivibili un quartiere e una città, facendo delle battaglie ambientali un’occasione per ridurre, e non acuire, le diseguaglianze sociali“.
“La Comunità pastorale Giovanni Paolo II, cui fanno capo le due parrocchie coinvolte – ha concluso il parroco don Giuseppe La Rosa –, ha accolto il progetto con grande gioia ed entusiasmo. Siamo onorati di essere tra i promotori di SOLEdarietà e garantiamo massimo impegno nella prosecuzione della collaborazione con Caritas, Banco dell’energia ed Edison. Dall’installazione degli impianti fotovoltaici ci attendiamo significativi benefici per il quartiere, traducibili nell’aiuto a tante persone fragili della comunità e nella sensibilizzazione di fedeli e concittadini al rispetto dell’ambiente. Vogliamo essere un piccolo, ma tangibile e fruttuoso esempio di come obiettivi sociali e ambientali siano praticabili, e soprattutto coniugabili“.