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Cofle: pubblicato il primo bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità fornisce un quadro di un’azienda che investe su personale giovane, che valorizza il ruolo femminile in azienda e che investe in formazione.

Cofle
Co-Ceo, Head of Group Communications e IR Manager di Cofle

Cofle S.p.A. – azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello mondiale di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive – ha predisposto e pubblicato il primo bilancio di sostenibilità1 per raccontare il proprio impegno nella sostenibilità ambientale, sociale e di governance, ormai consolidato negli anni, e gli obiettivi futuri.

Entrando nel dettaglio, a seguito di un’attenta analisi volta a individuare gli impatti ambientali significativi delle attività, è emerso che la crescita del fatturato nel 2021 non ha comportato un aumento proporzionale dei consumi energetici, dei rifiuti totali prodotti e delle emissioni dirette e indirette di gas serra (scope 1 e 2) che si sono invece ridotti rispettivamente del 18,8%, del 14,8% e del 19,9% per euro di ricavi rispetto al 2020. Tra le iniziative volte alla riduzione dell’impatto ambientale, segnaliamo l’acquisto della maggior parte del materiale da fornitori locali, con conseguente ridotto impatto a livello logistico, e l’utilizzo di materie prime (il 49% del totale) derivanti da processi di riciclo. L’importanza che Cofle rivolge all’ambiente è confermata dall’ottenimento della certificazione ISO 14001.

Il bilancio di sostenibilità fornisce un quadro di un’azienda che investe su personale giovane, che valorizza il ruolo femminile in azienda e che investe in formazione. Il 100% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato, il 50% ha un’età inferiore ai 30 anni e il 41,5% sono donne. Nel corso del 2021 sono state erogate complessivamente 498 ore di formazione, attraverso un percorso formativo che tratta sia gli aspetti specifici della mansione e sia gli aspetti di salute e sicurezza. Da segnalare inoltre che Cofle ha attivato un servizio welfare tramite la piattaforma di Intesa Sanpaolo in cui commutare il premio di risultato annuale legato al raggiungimento del budget aziendale.

Alessandra Barbieri, Co-Ceo, Head of Group Communications e IR Manager di Cofle, ha così commentato: “Questo bilancio è frutto di un impegno che ha radici lontane nel tempo. Sin dagli inizi della nostra storia, nel 1964, Cofle ha avuto un’attenzione particolare verso quelle che ancora non si definivano politiche CSR, e un forte rispetto dell’ambiente in cui operava. Questo comportamento ha caratterizzato Cofle lungo tutto il suo percorso di crescita, e continuerà a caratterizzarla anche nella sua espansione all’estero. È difatti nostro obiettivo redigere una dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario che comprenda tutte le filiali estere entro il 2024”.

Per continuare il suo percorso di crescita sostenibile, Cofle ha fissato 9 obiettivi specifici da realizzare entro il 2024:

• Studio di nuove modalità di packaging per la sostituzione dell’utilizzo di quello in plastica

• Studio di fattibilità per l’istallazione di un nuovo impianto geotermico

• Acquisto di certificati GO per aumentare la quota utilizzata di energia elettrica da fonte rinnovabile

• Inventario delle emissioni di gas serra di Scope 3 e ridefinizione del perimetro di rendicontazione

• Aumento della percentuale di presenza femminile in azienda

• Avvio del progetto di prevenzione con visite mediche gratuite per i dipendenti in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)

• Adozione del Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex D.Lgs .231/01

• Studio e inserimento di obiettivi ESG nei sistemi di remunerazione di AD e manager

• Progressivo allargamento del perimetro di rendicontazione della sostenibilità fino a coprire quello di Gruppo consolidamento integralmente.