Un nuovo concetto di involucro interattivo e di qualità, pensato per rinnovare e rendere energeticamente efficienti edifici esistenti, ideale anche per nuove realizzazioni
Progetto CMR, società di progettazione integrata milanese, e Gruppo Focchi, realtà industriale di Rimini specializzata nello studio di soluzioni di facciata ingegnerizzate e realizzate su commessa, presentano Cellia®, il sistema di involucro integrato e ad alto contenuto tecnologico, completamente personalizzabile nelle finiture e nei livelli prestazionali, interamente realizzato in stabilimento.
La facciata, realizzata in collaborazione con Mitsubishi Electric, può essere installata in maniera semplice e veloce sia su immobili esistenti, consentendo di riqualificare il patrimonio immobiliare e accrescerne il valore, sia su costruzioni ex novo.
“Siamo estremamente orgogliosi di presentare Cellia®, un prodotto unico e innovativo che vuole rispondere a una domanda sempre più crescente di edifici che soddisfino esigenze tecnologiche evolute e di qualità, mantenendo come paradigma la riduzione dell’impatto ambientale”, commenta l’architetto Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR. “Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia è l’ultima in termini di offerta di edifici di questa tipologia: solo il 5% degli immobili, infatti, rientra nelle prime quattro classi energetiche. Per questa ragione, insieme al nostro partner – il Gruppo Focchi – e grazie alla collaborazione di Mitsubishi Electric, abbiamo pensato a una soluzione off site altamente scalabile che fosse in grado di colmare il gap che si è creato tra richiesta di prodotti di qualità e l’offerta effettiva di mercato”.
Leggi anche Efficientamento edifici pubblici, come ottenere i finanziamenti
Uno dei punti di forza del progetto è che l’applicazione di questo sistema di facciata può avvenire anche mantenendo l’edificio abitato e quindi a reddito: il cantiere è smart e poco invasivo. La posa viene effettuata per settori, in modo da limitare al minimo il disagio durante le ore lavorative e i tempi di montaggio sono ridotti grazie all’assemblaggio quasi completamente realizzato in fabbrica.
Cellia®, oltre a essere totalmente personalizzabile, è anche flessibile nelle dimensioni per adattarsi all’edificio esistente e rendere gli immobili unici, di valore e altamente tecnologici.
Il nuovo modello di facciata interattiva, interamente realizzata con sistemi di prefabbricazione evoluta, integra in un solo modulo dell’involucro l’impianto di climatizzazione e ventilazione, al quale si possono aggiungere: il cablaggio e la produzione energetica attraverso moduli fotovoltaici, un sistema schermante fisso con brise soleil e mobile mediante tende tecniche motorizzate, l’illuminazione sia interna che esterna. Una volta installata, Cellia® consente di migliorare sensibilmente l’efficienza energetica dell’edificio, ottenendo vantaggi in termini di costi di gestione e di impatto ambientale.
“La nostra storica attitudine e affidabilità nel realizzare involucri customizzati, progettando per ogni edificio sistemi dedicati che coniugano estetica e performance, ci ha reso facile il successivo passo dell’integrazione con gli impianti”, ha confermato Maurizio Focchi, amministratore delegato del Gruppo Focchi. “La relazione sempre più imprescindibile tra la pelle esterna e gli ambienti interni all’edificio, è alla base dell’idea dalla quale è nata Cellia®. L’involucro non più come semplice elemento fisico di separazione tra l’interno e l’esterno, ma come parte attiva che contribuisce in maniera fondamentale alla sostenibilità dell’edificio e soprattutto al comfort dei suoi occupanti”.
“I sistemi Mitsubishi Electric installati”, aggiunge Fabrizio Maja,division manager di Mitsubishi Electric Divisione Climatizzazione, “consentono velocità realizzativa, affidabilità tecnologica ed elevate performance energetiche”.
Aspetti che si coniugano perfettamente con lo sviluppo ingegneristico di questo innovativo sistema di involucro. Gli ingombri ridotti, sia delle unità terminali sia della infrastruttura che li deve servire, hanno permesso di integrare in modo ottimale il sistema di impianto all’interno del pacchetto di facciata.
Le unità terminali vengono inserite nella facciata nella fase di produzione in stabilimento riducendo gli interventi in cantiere, le difficoltà e i tempi di installazione.
Leggi anche Una nuova vernice bianca per il raffrescamento passivo degli edifici
“Se si interviene sul costruito”, conclude Fabrizio Maja, “bisogna considerare vincoli architettonici e urbanistici. Questa soluzione di facciata flessibile, adattabile e realizzabile in stabilimento permette di garantire tempi brevi di posa contenendo la riduzione della durata del cantiere e quindi del suo impatto”.
Non da ultimo il tema manutentivo: in collaborazione con Progetto CMR e il Gruppo Focchi sono stati studiati con attenzione l’alloggiamento e gli accessi alle unità interne di impianto consentendo manutenzioni facili e sicure. Il modulo che contiene le macchine sarà il medesimo in tutto il building facilitando così gli interventi di facility management.