Sviluppare la conoscenza della bioeconomia e il suo enorme potenziale innovativo, e in particolare presentare il settore delle bioplastiche compostabili, dove l’Italia è leader mondiale.
Con questi obiettivi, Biorepack, il Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, ha deciso di partecipare a Didacta Italia, l’appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola, nato cinquanta anni fa in Germania, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dall’8 al 10 marzo prossimi.
La bioeconomia, già oggi, copre il 6,4% del valore aggiunto pari a 100 miliardi di euro e dà lavoro a 2 milioni di persone, pari a poco meno dell’8% degli occupati del nostro Paese. Numeri che rendono l’Italia all’avanguardia tra gli Stati europei. L’economia basata sull’utilizzo sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi ha un enorme potenziale innovativo ed è la risposta a gran parte delle sfide globali che dovremo affrontare nei prossimi anni, come il risanamento ambientale o i cambiamenti climatici.
Ma per consolidarne lo sviluppo e assicurare di sfruttare tutte le sue potenzialità, è necessario un forte coinvolgimento delle future generazioni che le aiuti a comprendere come, grazie alla bioeconomia, possano svilupparsi occasioni di crescita e sviluppo sostenibile. E per far questo è altrettanto essenziale contribuire all’aggiornamento professionale del personale docente, che è a contatto quotidiano con gli studenti.
All’interno dell’evento fieristico, Biorepack organizzerà due convegni, la mattina del 9 marzo. Destinatari: i docenti delle scuole secondarie superiori e delle università. Il primo – “Nuovi saperi e nuove competenze per la bioeconomia circolare” – in programma alle 11.30, ha l’obiettivo di spiegare le caratteristiche più importanti e innovative della bioeconomia e di come questo nuovo approccio industriale e produttivo, figlio dell’economia circolare e dell’esigenza di recuperare e riusare gli scarti, richieda anche un nuovo orientamento del sistema della ricerca e dell’innovazione, a partire da competenze interdisciplinari e integrate.
Il secondo appuntamento – “La bioeconomia circolare: scenari economici, ambientali e sociali. Il caso di studio: la filiera delle bioplastiche” – in programma alle 12.30, permetterà invece di approfondire la conoscenza di uno dei settori della bioeconomia che vede l’Italia in pole position sia a livello di ricerca sia a livello di filiera: la chimica verde e le bioplastiche compostabili. Materiali innovativi, ormai da tempo utilizzati per produrre buste per la spesa, sacchetti per l’umido e imballaggi rigidi, che hanno la peculiarità di poter essere riciclati nella raccolta differenziata insieme agli scarti organici, per essere poi inviati negli impianti di compostaggio ed essere trasformati in compost, prezioso fertilizzante naturale capace di restituire sostanza organica ai terreni agricoli.
Al primo incontro interverrà Carmine Pagnozzi, direttore generale di BIOREPACK. Nel secondo incontro, che verrà moderato da Rossella Muroni, Didacta – Area Green, è prevista la presenza anche di Massimo Aiello, consigliere del direttivo di Cluster Spring, realtà che riunisce oltre 130 soggetti operanti nel campo della bioeconomia circolare e di Lucia Gardossi, docente di chimica organica e ricercatrice all’Università degli Studi di Trieste.
La partecipazione ai due incontri è gratuita per i possessori del biglietto di DIDACTA fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per prenotarsi, compilare il form al sito https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi.