I cittadini sono i primi alleati della qualità dell’aria, perchè i loro comportamenti incidono in maniera determinante sul buon funzionamento degli apparecchi di riscaldamento domestico a legna e pellet e quindi sulle emissioni di polveri sottili, la principale fonte di inquinamento. Da questa consapevolezza è partita l’idea del progetto “Aria nuova in Valle Camonica”, una campagna comunicativa voluta dall’Assessorato all’Ecologia della Comunità Montana di Valle Camonica per informare e sensibilizzare cittadini, amministratori locali, profili tecnici come progettisti, installatori e manutentori, su azioni virtuose che determinano un miglioramento nella qualità dell’aria. Il progetto nasce dalla partnership tra la Comunità Montana della Valle Camonica e AIEL, Associazione italiana energie agroforestali, che raggruppa circa 500 imprese della filiera legno-energia e che da vent’anni si occupa di promuovere una corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali.
“Con la campagna Aria nuova in Val Camonica puntiamo a sensibilizzare la cittadinanza sul corretto uso del riscaldamento domestico a legna e pellet e sull’importanza di una corretta installazione e manutenzione di stufe e caldaie eseguita da professionisti abilitati, al fine di aumentare l’efficienza, diminuire la quantità di biocombustibile legnoso impiegato e ridurre le emissioni di polveri sottili dal camino – afferma Annalisa Paniz, Direttrice generale di AIEL –. Sarà anche l’occasione per far conoscere le opportunità offerte dal Conto Termico e dagli incentivi promossi attraverso Bandi regionali, per la sostituzione degli apparecchi obsoleti e per sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi collegati al riscaldamento a legna: dal contrasto ai cambiamenti climatici, alla realizzazione di filiere corte locali basate sulla gestione forestale sostenibile”.
Per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di osservare le buone pratiche e di contribuire al turn over tecnologico con la rottamazione dei vecchi apparecchi, saranno realizzati degli spot su emittenti locali, dei video oltre a contenuti editoriali con tutti gli approfondimenti e le info utili. Sarà presidiato anche il canale digitale, in particolare i social network e le pagine web della Comunità Montana di Valle Camonica e Parco Adamello oltre al sito istituzionale di AIEL (www.aielenergia.it) e la pagina Facebook dell’Associazione.
Per quanto riguarda i profili più tecnici e la Pubblica Amministrazione, la campagna farà conoscere le potenzialità tecnologiche della combustione di biomassa legnosa per il riscaldamento degli edifici di media dimensione e le ricadute socioeconomiche e ambientali positive sul territorio, proponendo la visita a un impianto centralizzato di medie dimensioni. Inoltre, la Comunità Montana Valle Camonica istituirà un tavolo di coordinamento sul tema delle emissioni e della qualità dell’aria con l’obiettivo di coinvolgere gli amministratori pubblici e gli stakeholder locali della filiera legno-energia.
“Stando ai dati rilevati dalle centraline di ARPA – ha spiegato Mirco Pendoli, Assessore all’ambiente di Comunità Montana – la qualità dell’aria della Bassa Valle ha bisogno di interventi urgenti, interventi possibili che abbiamo studiato insieme e che attueremo per il beneficio di tutti. Credo che ognuno di noi, a partire dalle istituzioni, debba fare la propria parte, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui il problema è maggiore”.
“Informare e sensibilizzare gli utenti finali, in particolare chi utilizza legna da ardere, è fondamentale per ridurre in modo significativo le emissioni derivanti dalla combustione domestica delle biomasse legnose – aggiunge Guido Calvi, responsabile del Servizio Parco Adamello e Tutela Ambientale –. Basti pensare che la conduzione non appropriata di una stufa può causare un incremento delle emissioni di PM10 e di carbonio organico anche di 10 volte rispetto ad un utilizzo ottimale. Per questo è importante fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per chi si riscalda con legna o pellet: impatti della combustione, qualità dei biocombustibili, buone pratiche e modalità di corretto utilizzo dei generatori, norme di installazione, controlli previsti, obblighi a cui adempiere e sistemi incentivanti che consentono di sostituire gli apparecchi più vecchi e inquinanti con stufe e caldaie all’avanguardia, caratterizzate da emissioni di PM10 da 4 a 8 volte inferiori rispetto alle tecnologie più datate”.