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Basilicata, prime critiche alla proposta di legge regionale sulle rinnovabili

Dall'Alleanza per il fotovoltaico in Italia arriva un netto no all’iniziativa in seno alla Regione Basilicata che limiterebbe la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile

legge regionale sulle rinnovabili
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

L’Alleanza per il fotovoltaico in Italia, nata nel 2020 dalla volontà di alcuni dei principali operatori impegnati nello sviluppo di impianti per la generazione di energia solare fotovoltaica sul territorio italiano (con una pipeline di impianti in grado di generare tra i 15 e i 20 GW di energia elettrica da fonte solare entro il 2030), esprime una forte critica per l’iniziativa legislativa in seno alla Regione Basilicata che ha il fine di limitare lo sviluppo di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sul territorio regionale.

Il riferimento è alla proposta di legge regionale per limitare la dimensione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a 3MW di capacità installabile per singolo impianto (contro gli attuali 20MW). 

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Tale iniziativa rischia di bloccare un settore di attività con forte potenziale di crescita che potrebbe contribuire in modo importante al miglioramento delle condizioni di benessere economico e occupazionale in Basilicata. Il settore del fotovoltaico, unitamente alle altre tecnologie ‘rinnovabili’, è oggi infatti in grado di contribuire al processo di riqualificazione della produzione energetica, tanto auspicato anche dalle stesse autorità regionali, invertendo la direzione che aveva portato questo territorio ad un intensivo sfruttamento, caso unico in Italia, delle fonti fossili.

Inoltre, è un’iniziativa che rischia di compromettere irrimediabilmente importanti investimenti programmati sul territorio regionale da tanti operatori che negli ultimi anni sono stati protagonisti dell’innovazione delle tecnologie del fotovoltaico nella direzione di una maggiore efficienza, sostenibilità ambientale e sinergia con le attività produttive e agricole. Di conseguenza, tale iniziativa risulta anche incomprensibile in una fase storica in cui dovrebbero risultare a tutti evidenti i vantaggi del progresso tecnologico per uno sviluppo – a zero costi per la collettività – della generazione di energia pulita da fonte solare.

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Con la determinazione di voler contribuire a superare questa situazione dannosa per l’intero ecosistema regionale e per gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello nazionale, l’Alleanza conferma la disponibilità ad avviare un dialogo con le Associazioni di categoria attive in Basilicata per la ricerca di soluzioni condivise. L’Alleanza intende inoltre dedicare le proprie forze alla costruzione di condizioni per una collaborazione con il mondo produttivo, le istituzioni accademiche, la società civile e le amministrazioni locali, a vantaggio della definizione di un piano strategico regionale per un corretto e bilanciato sviluppo delle energie rinnovabili, da considerarsi ormai un tassello imprescindibile per lo sviluppo del Paese e dell’Europa.