110 Comuni abbonati, 48mila accessi, 832 oggetti non più utili ai loro legittimi proprietari, che, invece di finire in discarica, sono stati messi a disposizione di altri. Sono i primi risultati raggiunti dalla Bacheca del riuso, un innovativo modello di sharing di prossimità sviluppato dalla popolare piattaforma per l’economia circolare, Junker app, e promosso dalla pubblica amministrazione. La Bacheca è una sorta di vetrina virtuale, in cui ciascuno può pubblicare e/o trovare annunci di oggetti usati, ma ancora in buono stato, ai quali dare una seconda vita. Un servizio che può fare la differenza soprattutto per i Centri del riuso, perché aumenta la visibilità dei beni disponibili e ne favorisce la redistribuzione presso le persone interessate.
LOCALE E A DISPOSIZIONE DEI COMUNI
A differenza di ogni altra piattaforma second hand, questa Bacheca nasce da un’iniziativa pubblica – amministrazione comunale o multiutility – per promuovere attivamente il riuso sul proprio territorio e ridurre la produzione di rifiuti, soprattutto indifferenziati, RAEE e ingombranti. La Bacheca è inoltre tarata su scala locale: una scelta che da un lato garantisce maggiore visibilità agli annunci e dall’altro valorizza il riuso di prossimità, riducendo gli spostamenti per il ritiro degli oggetti e annullando il costo ambientale della spedizione in termini di emissioni di CO2.
“L’idea di Bacheca – racconta Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – è nata durante il lockdown. Quel momento storico, così difficile in termini individuali e collettivi, ha però reso evidenti le potenzialità degli strumenti digitali per semplificare e rendere più sostenibili molte attività quotidiane. In questo caso il valore aggiunto è dato dalla spinta pubblica, che si sublima quando Bacheca si fa strumento innovativo di visibilità per i Centri del riuso comunali”.
PIÙ VISIBILITÀ PER I CENTRI DEL RIUSO
Il primo Comune italiano ad aver attivato Bacheca per supportare l’attività del proprio Centro del Riuso è Vasto, in Abruzzo. “Utilizziamo questo servizio da circa 2 anni – dichiara Davide Fanelli di Pulchra Ambiente, la società che gestisce il servizio di igiene pubblica nel territorio comunale di Vasto – e l’abbiamo scelto soprattutto per dare visibilità al nostro Centro del riuso comunale. Grazie alla Bacheca, i cittadini possono visualizzare i beni disponibili senza doversi recare fisicamente al centro del riuso”.
I dati rivelano l’efficacia di questa sperimentazione: il 52% dei beni postati sulla Bacheca di Vasto hanno ricevuto almeno una richiesta, riducendo i tempi di permanenza all’interno del Centro del Riuso e favorendo la circolazione di prodotti in buono stato.
LAZIO, UMBRIA E TOSCANA FANNO DA APRIPISTA
Questo nuovo modello di riuso si sta diffondendo rapidamente. A oggi il servizio è disponibile in 110 Comuni, con una forte presenza nel Centro Italia: soprattutto Lazio, Umbria e Toscana.
Firenze, Empoli, Prato, Pistoia, Narni, Orvieto e la provincia di Terni, Fiuggi e la zona dei Castelli romani sono alcuni dei territori che stanno sperimentando la Bacheca di Junker, la quale però è attiva anche a Nuoro, Monza, Sesto San Giovanni e Salerno. In particolare, come dichiara Monica Di Mauro di Salerno Pulita: “La Bacheca del riuso sta piacendo molto agli utenti salernitani per la sua facilità e velocità d’uso”.
LA TOP 3 DEL RIUSO
I dati sull’uso di Bacheca, analizzati dal team di Junker in collaborazione con Luca Congiu, ricercatore presso l’Università di Roma Tor Vergata, segnalano un andamento “stagionale”: si registrano infatti più accessi nei mesi estivi, con un picco a giugno, mentre l’attività risulta minore nei mesi invernali, in particolare a dicembre. Oltre il 40% degli annunci pubblicati ha ricevuto richieste di scambio. Statisticamente alcune categorie di beni risultano più apprezzate dagli utenti. La top 3 delle categorie più richieste vede al primo posto l’oggettistica (59%), seguita da mobili (39%) e giochi e articoli per bambini (35%). Nota di merito va agli articoli di bricolage e ai piccoli elettrodomestici, che, nonostante siano postati in Bacheca meno frequentemente rispetto a beni di altre categorie, sono però molto richiesti.