L'energia solare costituisce una delle tecnologie più consolidate per diminuire la dipendenza dalle fonti fossili. Lo dimostra la nuova collaborazione tra ILSA SpA e Axpo Energy Solutions Italia (AESI), con cui l’azienda vicentina potrà accrescere il proprio autoconsumo energetico in chiave sostenibile.
Diffondere configurazioni di autoconsumo è un elemento centrale per la transizione energetica
La transizione energetica, per essere efficace, richiede la trasformazione dell’industria, promuovendo la decarbonizzazione delle filiere produttive e la riduzione del loro impatto ambientale. Un elemento centrale è rappresentato dai modelli di approvvigionamento energetico, in cui è necessario passare dall’impiego dei combustibili non rinnovabili a quelli CO2 free, ma anche diffondere le configurazioni di autoconsumo, in modo da sostenere la generazione di energia direttamente nei luoghi in cui viene utilizzata.
Da questo punto di vista, la partnership tra Axpo Energy Solutions Italia, ESCo del Gruppo Axpo che si occupa dello sviluppo di efficienza energetica, e ILSA SpA, azienda che produce e commercializza biostimolanti, concimi organici e organo minerali, offre un esempio tangibile di transizione energetica applicata al mondo industriale.
La collaborazione ha portato all’installazione di un impianto fotovoltaico da 340 kW presso lo stabilimento ILSA SpA di Via Oliere e Saponiere Meridionali 21 a Molfetta, in provincia di Bari. Attraverso lo sfruttamento dei pannelli solari, l’azienda potrà generare circa 419 MWh di energia pulita all’anno, incrementando la propria autonomia e diminuendo le emissioni di CO2 di 148 tonnellate.
“Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione definiti dalle politiche climatiche, è fondamentale coinvolgere il tessuto produttivo. La transizione energetica deve basarsi sul coinvolgimento delle imprese, valorizzandone al meglio il contributo in chiave sostenibile” commenta Marco Garbero, General Manager di Axpo Energy Solutions Italia. “Il fotovoltaico rappresenta una tecnologia strategica, in grado di far partecipare attivamente imprese di qualsiasi dimensione e settore alla trasformazione verso un’economia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Siamo quindi felici di affiancare ILSA SpA e di aiutarla a costruire un futuro più sostenibile, generando benefici per tutta la comunità”.
“Da quasi settant’anni produciamo fertilizzanti e biostimolanti valorizzando sottoprodotti di altre filiere industriali con una produzione tecnologicamente all’avanguardia, seppur energivora,” spiega Franco Cavazza, Direttore Industriale di ILSA. “Per questo, nel corso degli anni, abbiamo intrapreso un percorso di riduzione della carbon footprint, non solo per quel che riguarda i nostri prodotti, ma anche migliorando processi interni e infrastrutture produttive.”
“Il nostro stabilimento di Molfetta beneficia di una posizione geografica strategica, caratterizzata da un’abbondante radiazione solare che permette al nuovo parco fotovoltaico, realizzato in collaborazione con Axpo, di raggiungere un’efficienza energetica ottimale,” prosegue Cavazza. “Con una produzione annua di 419 MWh di elettricità totalmente rinnovabile, il 70% della quale autoconsumata nel sito, il sistema consentirà di coprire oltre il 16% del fabbisogno elettrico dello stabilimento, con punte del 100% durante le ore diurne estive. Questo investimento non solo riduce la dipendenza dalla rete elettrica, ma diminuisce anche le emissioni di CO2 di circa 148 tonnellate all’anno, equivalenti alle emissioni assorbite da 7.385 alberi piantati per anno.”
“In ILSA l’uso sostenibile ed efficiente dell’energia è sempre stato una priorità. Già nel 2010 siamo stati i primi nel nostro settore in Italia a ottenere la certificazione UNI EN ISO 50001, un traguardo che testimonia il nostro impegno nella gestione razionale e responsabile delle risorse energetiche” sottolinea Cavazza che conclude: “Con questo progetto, rafforziamo ulteriormente il ricorso a fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi del gruppo J.M.Huber Corporation, multinazionale statunitense dal 2022 proprietaria di ILSA, che mira alla neutralità climatica entro il 2050.”