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ASviS: l’Assemblea degli aderenti condivide il nuovo Statuto e il programma di lavoro 2023

Confermati i Presidenti Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini. Enrico Giovannini sarà il Direttore scientifico e Giulio Lo Iacono il Segretario generale

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Credits: ASviS

L’Assemblea degli aderenti all’Alleanza Italiana perlo Sviluppo Sostenibile (ASviS), svoltasi oggi, ha condiviso il testo del nuovo Statuto, confermando Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini come Presidenti per il triennio 2023-2025, affidando a Enrico Giovannini il ruolo di Direttore Scientifico e a Giulio Lo Iacono quello di Segretario generale. Lo Statuto rinnovato sarà operativo nei prossimi giorni, dopo l’approvazione formale, mentre la composizione del Comitato scientifico verrà definita nei primi mesi del nuovo anno. L’Assemblea ha anche condiviso la programmazione delle attività 2023 e le nuove date per la settima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si svolgerà dall’8 al 24 maggio in tutta Italia, attraverso centinaia di eventi (quest’anno sono stati 986) che coinvolgeranno istituzioni, amministrazioni pubbliche, università, scuole, aziende, associazioni e cittadini.

La riforma dello Statuto tiene conto della straordinaria evoluzione compiuta dall’Alleanza nei quasi sette anni trascorsi dalla fondazione nel 2016, che hanno condotto l’ASviS a essere riconosciuta come una best practice internazionale nei rapporti delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), della Commissione e del Parlamento europeo.
Il nuovo Statuto è stato definito attraverso un processo che nei mesi scorsi ha coinvolto le oltre 300 organizzazioni della società civile che aderiscono all’ASviS e condividono l’impegno per la promozione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDSGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Con il rinnovamento della sua governance, l’Alleanza si prepara alle prossime sfide per accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile e intensifica il proprio impegno per conseguire gli obiettivi fissati al 2030 dall’Onu e dall’Unione europea, da cui l’Italia è ancora molto lontana, come evidenziato nel Rapporto 2022 e nel recente Rapporto dedicato ai territori. In questa prospettiva, l’Assemblea ha concordato le strategie e le priorità del programma di lavoro per il 2023, che sarà centrato sull’educazione e la formazione allo sviluppo sostenibile, la divulgazione dei contenuti dell’Agenda 2030 e il coinvolgimento della società italiana per la sua attuazione, il monitoraggio del cammino del Paese verso i 17 SDGs, l’elaborazione di proposte di policy per accelerare tale percorso e la realizzazione di ricerche e pubblicazioni.