Bernardo Ricci Armani, Country Manager Italy & VP Wind and Solar Statkraft, ha partecipato oggi all’Italian Energy Summit
Bernardo Ricci Armani, Country Manager Italy & VP Wind and Solar Statkraft, ha partecipato oggi all’Italian Energy Summit promosso da 24 Ore Eventi e Il Sole 24 Ore in corso a Milano presso la sede di Borsa Italiana. Intervistato da Celestina Dominelli, nella sezione “24 ore talks – energy transition strategies” che interroga i capi azienda delle società leader dell’energia, Ricci Armani ha ricordato che: “le rinnovabili sono la soluzione all’attuale crisi del gas ed ai cambiamenti climatici. Statkraft in Italia è una società in grande crescita con l’obiettivo di fare la sua parte nella transizione energetica del nostro paese forte della posizione di più grande operatore delle rinnovabili in Europa”.
La Norvegia può essere un riferimento anche per le strategie nazionali. “Oslo – ha detto Ricci Armani – parte da una posizione avanzata nella transizione energetica perché storicamente ha un’importante componente di rinnovabili nel suo mix di generazione soprattutto grazie all’idroelettrico. Nonostante le numerose risorse fossili la Norvegia ha da tempo puntato sulle rinnovabili e sull’elettrificazione dei consumi e oggi prosegue il suo cammino di sostituzione con la graduale elettrificazione dei trasporti privati e pubblici nonché delle attività industriali”.
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Secondo Ricci Armani “anche l’Italia dovrebbe puntare alla transizione con convinzione e non perdere questo treno”. Ricci Armani ha poi ricordato che “Statkraft crede nel valore e nella qualità dei progetti che presenta e sviluppa. Siamo attivi in Italia dal 2020 e stiamo sviluppando una pipeline di progetti solari, eolici e storage. Progetti che rispettano non solo i più alti standard tecnici ma anche di compliance ed etica aziendale”.
“Statkraft pone il dialogo con le comunità locali al centro del suo operato e investe nell’accettabilità locale. Perché gli stakeholder vanno coinvolti e convinti con i fatti. Per ridurre gli episodi di NIMBY – sempre secondo Ricci Armani – occorre che si diffonda la cultura dell’energia pulita che va alimentata anche da parte degli operatori con il dialogo e avendo cura delle specificità locali”.