Grazie al progetto sviluppato nel tempo per il recupero e la rigenerazione di film plastici utilizzati dal gruppo ceramico modenese per imballare le piastrelle, nel 2020 ne sono stati trattati più di 230.000 Kg. Questo ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 450 tonnellate di CO2
Una collaborazione consolidata e che ha permesso, solo nel 2020, di sottrarre all’ambiente un carico di oltre 450 tonnellate di CO2; si tratta della partnership tra Aliplast, società del Gruppo Hera specializzata nella produzione di materiali plastici rigenerati, ovvero da plastiche di scarto, e Panariagroup, gruppo italiano multinazionale leader nel settore ceramico.
Le due imprese, che collaborano da tempo, hanno messo a punto un progetto finalizzato al recupero e alla rigenerazione di film plastici utilizzati da Panariagroup per imballare le piastrelle durante le varie fasi di produzione.
Leggi anche Economia circolare europea, il Parlamento UE chiede target 2030 vincolanti
L’azienda ceramica, che è fortemente impegnata sul versante della sostenibilità, impiega film termoretraibile in polietilene a bassa densità per coprire i bancali di merce fabbricata durante i vari step di lavorazione. Il processo di realizzazione del prodotto finito prevede, infatti, differenti passaggi, durante i quali le piastrelle sono più volte imballate con utilizzo di film plastici diversi.
Il recupero prevede una prima selezione e la riduzione di volume degli scarti, fase che avviene direttamente negli stabilimenti di Panariagroup. Il materiale è successivamente inviato al polo Aliplast, che ha sede a Istrana, nel trevigiano, dove è riconvertito dapprima in granulo, poi in nuovo film da imballaggio e reimmesso nel circuito produttivo di Panariagroup. Annualmente vengono ritirate dagli stabilimenti dell’azienda modenese più di due tonnellate di polietilene di scarto, di cui si recupera oltre il 95%.
Questo sistema circolare, chiamato “closed loop” e messo a punto da Aliplast, permette il recupero dalle aziende degli scarti plastici e la loro rigenerazione, grazie alla quale si ottiene un prodotto di qualità, che ha caratteristiche tecniche pari a quello realizzato con materia prima e che viene reimmesso nello stesso ciclo produttivo.
Leggi anche Eco-paillette fatte di alghe, il lato sperimentale della moda verde
Oltre al concreto beneficio ambientale (si evita l’emissione in atmosfera di una media che supera le 450 tonnellate di CO2 all’anno), la partnership con Aliplast, ha consentito a Panariagroup un ulteriore vantaggio. Il progetto, infatti, rientra nel PARI: un sistema per la gestione autonoma dei rifiuti dell’imballaggio che è stato strutturato da Aliplast ed è unico nel suo genere. In Italia, il PARI beneficia di una ridotta contribuzione ambientale, garantendo considerevoli risparmi economici all’utilizzatore ultimo, poiché il contributo finale applicato è inferiore del 40% rispetto a quello di altri Consorzi o di sistemi analoghi.