Rinnovabili •

Le opportunità dell’agrovoltaico, innovazione sostenibile

Il convegno “Agricoltura Solare: quali sfide per i giovani imprenditori agricoli” organizzato dai Giovani di Confagricoltura – Anga ha evidenziato come la crescita del solare fotovoltaico in ambito agricolo sia un elemento fondamentale per la competitività delle imprese. Un impianto agrovoltaico innovativo ben realizzato e ben gestito consente rese migliori per i terreni e li rende più resilienti nei confronti degli agenti atmosferici

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Si è tenuto a Fieragricola il convegno “Agricoltura Solare: quali sfide per i giovani imprenditori agricoli” organizzato dai Giovani di Confagricoltura – Anga, per parlare di come l’ulteriore crescita del solare fotovoltaico in ambito agricolo sia un elemento fondamentale per la competitività delle imprese, in uno scenario in cui stiamo assistendo a un’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas e in cui le politiche climatiche puntano alla decarbonizzazione della produzione energetica.

Ad aprire i lavori sono stati il presidente di Confagricoltura Verona Alberto De Togni e il presidente di Anga Veneto, Piergiovanni Ferrarese.

Competitività e resilienza dell’agrovoltaico

L’appuntamento è stato l’occasione per illustrare i vantaggi delle soluzioni agrovoltaiche, di cui hanno parlato sia il prof. Stefano Amaducci del Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza sia Alessandro Reboldi, direttore tecnico di REM TEC SRL. Entrambi si sono soffermati, ciascuno riportando la propria esperienza sulle sperimentazioni fatte, su come un impianto agrovoltaico innovativo ben realizzato e ben gestito consenta addirittura delle rese migliori per i terreni e li renda più resilienti nei confronti degli agenti atmosferici.

A fare il punto sulle politiche di sostegno alla produzione di energia fotovoltaica in ambito agricolo, legate ai nuovi regimi di incentivazione del d.lgs. 199/2021 di recepimento della direttiva UE 2001/2018 per la promozione delle energie rinnovabili, è stata Roberta Papili, responsabile Clima ed energia di Confagricoltura. Il tutto evidenziando le opportunità per le imprese agricole non solo per la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture di fabbricati rurali, ma anche per impianti su terreni agricoli.

Papili, come pure Andrea Falsirollo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, ha anche fornito indicazioni in merito agli aiuti previsti dal PNRR (misure “Parco Agrisolare” e “Sviluppo Agro-voltaico”, “Comunità energetiche rinnovabili ed auto-consumo”) nella Missione 2 del Piano, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, proprio orientati a favorire la diffusione di impianti agrovoltaici, i cui bandi sono attesi a breve.

Il ruolo attivo del consumatore

Il nuovo ruolo attivo del consumatore che può diventare produttore all’interno del mercato dell’energia è stato affrontato da Massimo Sorrentino, Responsabile Business Development REC di Enel X Italy, che ha parlato altresì della fattibilità tecnico-economica dei sistemi di autoconsumo collettivo, ovvero delle comunità energetiche, effettuando una simulazione di una comunità di energia rinnovabile promossa da una azienda agricola situata a Verona.

A concludere l’incontro il presidente dei Giovani di Confagricoltura, Francesco Mastrandrea: «Sul fronte delle rinnovabili gli agricoltori, come è emerso anche dai lavori, possono svolgere un ruolo chiave. La sfida dell’agrovoltaico è aperta, l’auspicio è che, attraverso ricerca e innovazione, sia un’opportunità di crescita sostenibile per le imprese, per incrementare il reddito e ridurre l’impronta carbonica delle filiere agroalimentari».