Via libera al Fondo per l’Importante Progetto di Comune Interesse Europeo Hy2Infra, anche noto come IPCEI Idrogeno3. Stamane il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha approvato il decreto che dispone l’attivazione dell’intervento del Fondo a sostegno del progetto. Dando ufficialmente il via al count down per la presentazione delle domande di incentivo da parte delle imprese italiane
“L’idrogeno rappresenta una fonte energetica alternativa per il futuro prossimo, offrendo significativi benefici in termini di riduzione delle emissioni nei settori della mobilità, dei trasporti e delle industrie strategiche“, si legge sul sito del MIMIT. “Il Fondo IPCEI Idrogeno 3, che ha una disponibilità finanziaria di oltre 994 milioni di euro, è finalizzato all’erogazione di contributi alle imprese italiane coinvolte nella realizzazione dei progetti di sviluppo di una rete europea per l’idrogeno, con particolare attenzione agli investimenti in infrastrutture”.
IPCEI Hy2Infra, obiettivi e aiuti
L’IPCEI Hy2Infra è il terzo progetto di comune interesso approvato dalla Commissione Europea a sostegno dalla catena del valore dell’idrogeno. Il suo obiettivo? Sostenere tramite gli aiuti di Stato una serie di investimenti infrastrutturali nel Blocco al fine di realizzare 2.700 km condotte di trasmissione e distribuzione dell’idrogeno (nuove e/o riconvertite). E costruire almeno 370 GWh di impianti di stoccaggio del vettore e 3,2 GW di elettrolizzatori su larga scala. Il progetto prevede anche realizzazione di terminali di movimentazione e relative infrastrutture portuali per vettori di idrogeno organico liquido (“LOHC”) per gestire 6.000 tonnellate di idrogeno all’anno.
Per ottenere tutto ciò l’Italia e altri 6 Paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia) sono pronti a sborsare 6,9 miliardi di euro complessivi. Risorse che potranno essere accordate dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 3 per tutte le attività previste fino al 2029. Ma con differenze per ciascuna impresa e Paese.
Fondo IPCEI Idrogeno3, come acceder ai contributi
Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo alla spesa nei limiti delle risorse finanziarie disponibili – ossia 994 milioni di euro – seguendo le condizioni stabilite dall’Esecutivo UE.
Si legge nel decreto: I beneficiari degli incentivi – in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 del Decreto interministeriale 21 aprile 2021 – devono essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposti a procedure concorsuali, non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Sono esclusi dalle agevolazioni i soggetti, i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano stati condannati per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione di servizi e forniture e nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modifiche e integrazioni.
“I termini per la presentazione delle istanze saranno aperti, con apposito provvedimento di attuazione, dalla Direzione Generale per incentivi alle imprese del MIMIT, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto del Ministro“.
Ricordiamo che il quarto IPCEI sull’idrogeno, ossia IPCEI Hy2Move, è stato approvato a maggio di quest’anno.
leggi anche Sviluppo della filiera idrogeno, nasce la carta europea