Rinnovabili • Rischio fisico ESG: i modelli lo sottostimano del 70%

I modelli che usiamo oggi sottostimano il rischio fisico ESG del 70-83%

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Integrare rischi acuti e cronici, calcolare l’evoluzione dell’impatto nei diversi scenari climatici e basarsi su dati più granulari preferendo indicatori diretti ai proxy stravolge le valutazioni sull’esposizione delle imprese al rischio climatico. E permette di evitare perdite finanziarie significative a imprese e investitori

via depositphotos.com Indice dei contenuti Toggle I ricercatori hanno testato sul Messico e sugli uragani il nuovo modello sul rischio fisico ESGUn nuovo modello per valutare il rischio fisico ESG I ricercatori hanno testato sul Messico e sugli uragani il nuovo modello sul rischio fisico ESG I principali modelli che le imprese usano per valutare l’esposizione al rischio fisico ESG sottostimano gli impatti della crisi climatica del 70%. Il problema? Le griglie per il risk assessment sono poco granulari. Si basano su proxy, indicatori “indiretti” che non fotografano adeguatamente la situazione reale. E tendono a separare rischi cronici da rischi acuti. Sviluppare metodi e criteri di stima più accurati è quindi cruciale per evitare perdite rilevanti per aziende e investitori. Lo afferma uno studio condotto dall’Institute for Ecologica Economics dell’università di Vienna e dall’università di Zurigo, e pubblicato su Nature Communications. Un nuovo modello per valutare il rischio fisico ESG I ricercatori hanno messo a punto un nuovo metodo di valutazione del rischio fisico ESG che si basa su informazioni dettagliate e puntuali su localizzazione e caratteristiche degli asset fisici di un’azienda, dagli stabilimenti produttivi ai macchinari fino alle risorse naturali impiegate nei processi. Indicatori diretti, quindi, e più precisi…
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About Author / Lorenzo Marinone

Scrive per Rinnovabili.it dal 2016 ed è responsabile della sezione Clima & Ambiente. Si occupa in particolare di politiche per la transizione ecologica a livello nazionale, europeo e internazionale e di scienza del clima. Segue anche i temi legati allo sviluppo della mobilità sostenibile. In precedenza si è occupato di questi temi anche per altri siti online e riviste italiane.