Il Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile mette in consultazione pubblica una nuova guida con 45 metriche ESG suddivise in 5 aree tematiche. Specificamente pensata per piccole e medie imprese non quotate, e per le micro-imprese. Obiettivo: agevolare lo scambio di informazioni tra PMI e mercato, tenendo conto di criteri di standardizzazione, proporzionalità ed economicità
via depositphotos.com Indice dei contenuti Toggle La guida per la reportistica ESG delle PMI non quotate è in consultazione fino al 2 agostoStandardizzare la reportistica ESG delle PMI La guida per la reportistica ESG delle PMI non quotate è in consultazione fino al 2 agosto Standardizzare la raccolta e la comunicazione dei dati ESG da parte delle piccole e medie imprese italiane non quotate. Grazie ad un unico modello di riferimento, calibrato sulla taglia delle aziende. Con l’obiettivo di aiutarle a comprendere come gestire i nuovi obblighi e le richieste da parte degli altri attori delle loro catene di fornitura. E quindi a migliorare la reportistica ESG delle PMI e la sua comunicazione al mercato, dalle banche agli investitori alle grandi imprese. È il contenuto del documento “Dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche” (consultabile in fondo all’articolo), elaborato dal Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), e in consultazione pubblica fino al 2 agosto. Standardizzare la reportistica ESG delle PMI Il documento è composto da due sezioni. La prima elenca e dettaglia le metriche, 45 voci distinte riguardo alle dimensioni di sostenibilità delle piccole e medie imprese, che sono organizzate in…