Rinnovabili • CSRD: in Gazzetta il D. Lgs. 125/2024 che recepisce la Direttiva in Italia Rinnovabili • CSRD: in Gazzetta il D. Lgs. 125/2024 che recepisce la Direttiva in Italia

3 consigli della Consob per una rendicontazione di sostenibilità a prova di CSRD

I moniti dell'autorità alle aziende italiane quotate: agevolare gli investitori nell’individuazione delle informazioni sugli aspetti climatici; promuovere la coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità; fornire un’informativa chiara sulle considerazioni effettuate in merito agli impatti dei fattori climatici

CSRD: in Gazzetta il D. Lgs. 125/2024 che recepisce la Direttiva in Italia
Immagine via Depositphotos

Con il recepimento della CSRD, la direttiva UE sul Corporate Sustainability Reporting, dal 2025 alcune imprese italiane quotate si troveranno davanti a nuovi adempimenti nella stesura della rendicontazione di sostenibilità.

Un intervento della Consob sottolinea 3 elementi chiave dell’informativa sul clima fornita nei bilanci a cui le aziende sono chiamate a prestare particolare attenzione:

  • Agevolare gli investitori nell’individuazione delle informazioni sugli aspetti climatici
  • Promuovere la coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità
  • Fornire un’informativa chiara sulle considerazioni effettuate in merito agli impatti dei fattori climatici.

Rendicontazione di sostenibilità, il monito della Consob

Le considerazioni presentate dall’autorità di vigilanza presieduta da Paolo Savona vanno nella direzione di promuovere la trasparenza delle informazioni fornite, garantire la conformità delle stesse ai principi contabili internazionali e scoraggiare i fenomeni di greenwashing.

Vediamo nel dettaglio gli aspetti della rendicontazione di sostenibilità su cui concentra l’attenzione la Consob.

Agevolare gli investitori nell’individuazione delle informazioni sugli aspetti climatici

Il primo punto riguarda la facilità con cui gli investitori possono reperire le informazioni relative all’impatto dei cambiamenti climatici sull’azienda. Richiamando i consigli dell’ESMA, la Consob suggerisce di:

  • inserire informazioni climatiche in note specifiche del bilancio o con richiami espliciti;
  • strutturare le informazioni per evidenziare rischi, incertezze e impatti sul bilancio, o motivare l’assenza di impatti.

Promuovere la coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità

Il secondo monito della Consob sottolinea l’importanza di dar modo agli investitori, dai bilanci, di comprendere l’impatto delle azioni individuate nei piani di transizione previsti dalla CSRD e inseriti nei report di sostenibilità. L’autorità sottolinea:

  • coerenza tra bilancio e rendicontazioni di sostenibilità: garantire che le informazioni finanziarie riportate nel bilancio siano allineate con quelle fornite al mercato nelle rendicontazioni di sostenibilità. In particolare, ricorda di fornire informazioni su come sono state svolte le valutazioni su eventuali impatti climatici o sulla loro assenza;
  • contabilizzazione degli impegni climatici: seguendol’IFRS, la Consob ritiene importante che gli impatti climatici siano adeguatamente rappresentati nel bilancio, includendo una specifica informativa che chiarisca le implicazioni di tali impegni sugli asset aziendali;
  • uso di scenari climatici nelle analisi di rischio: se si utilizzano scenari per valutare i rischi climatici, va specificato come influenzano le stime di bilancio e vanno inserite, se rilevante, analisi di sensitività che mostrino come i fattori climatici possono causare rettifiche significative nei valori contabili, in particolare entro l’esercizio successivo, garantendo trasparenza sulle assunzioni adottate.

Fornire un’informativa chiara sugli impatti dei fattori climatici

Sul terzo punto, la Consob consiglia di:

  • adattare le informazioni climatiche alle specificità aziendali, garantendo chiarezza su metodologie e ipotesi usate per il test di impairment (che verifica che le attività in bilancio siano iscritte ad un valore non superiore a quello effettivamente recuperabile);
  • indicare impatti stimabili sui valori degli attivi, crediti e contratti assicurativi, evidenziando incertezze nelle stime.

About Author / La Redazione