Oggi circa 1 azienda su 4 tra quelle che si appoggiano alla piattaforma di Carbon Disclosure Project ha piani compatibili con l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi. E, di queste, 4 su 10 hanno piani solidi e credibili, e includono nel reporting 14 dei 21 indicatori chiave
Con i nuovi standard ISSB e ESRS, piani di transizione allineati a 1,5°C “fondamentali” per accesso ai capitali
In un anno, le aziende che presentano nella disclosure piani di transizione allineati a 1,5°C sono aumentate del 44%. La crescita più corposa mai registrata da Carbon Disclosure Project (CDP), l’iniziativa per garantire maggiore trasparenza lato corporate sui parametri ESG. Oggi, circa 1 azienda su 4 che si appoggia alla piattaforma di CDP (circa 6.000 imprese) allinea il proprio business all’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi.
1 azienda su 4 ha piani di transizione allineati a 1,5°C
Dai dati rilasciati il 18 giugno da CDP emerge un altro elemento rilevante. Non solo i piani sono strutturati in modo compatibile con la soglia di 1,5°C, ma sono anche, generalmente, piuttosto solidi. Il 39% di queste aziende (più di 2.300) include nella sua reportistica la maggior parte degli indicatori chiave (14 su 21) necessari per valutare adeguatamente la credibilità di loro piani.
E per il 2025 il numero delle aziende con piani di transizione allineati a 1,5°C sembra essere destinato a salire ulteriormente. Altre 8.200 imprese (il 36% del totale) hanno annunciato di volersi adeguare entro il prossimo anno.
“I dati suggeriscono che i progressi nella pianificazione della transizione non sono più solo una cosa gradita per dimostrare credibilità climatica, ma sono fondamentali per l’accesso delle imprese al capitale, la promozione dell’efficienza e il rispetto delle richieste del mercato e delle normative”, sottolinea CDP.
D’altronde, arrivare a formulare piani del genere richiede meno tempo di quanto ci si potrebbe attendere. Ben 25 delle aziende coperte da CDP, che oggi includono nel reporting tutti i 21 indicatori chiave, hanno iniziato il percorso di disclosure allineato a 1,5°C appena due anni fa.
“Con la disclosure dei piani richiesti dagli standard ambientali applicati nelle normative obbligatorie in materia di rendicontazione in tutto il mondo, tra cui l’International Sustainability Standards Board (ISSB) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), la sovraperformance sui piani di transizione credibili sarà un indicatore delle società destinate a prosperare in un’economia a zero emissioni nette”, conclude CDP.
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