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Le aziende snobbano ancora i piani per gestire il rischio climatico: ce l’ha solo il 41%

Piani climatici aziendali: ce l’ha solo il 41% delle aziende
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Riluttanti. È l’aggettivo che meglio descrive l’atteggiamento delle maggiori compagnie globali verso l’adozione di piani climatici aziendali in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La maggior parte dei soggetti non ha piani per gestire il rischio climatico, e la stragrande maggioranza non vuole affrontare l’intero ventaglio di emissioni legate al suo business. È quanto emerge dal sondaggio annuale di Ernst&Young (EY), il Global Climate Action Barometer 2024 condotto su 1.300 aziende in 51 paesi e 13 diversi settori economici.

Piani climatici aziendali: lo stato dell’arte secondo EY

C’è una “mancanza di preparazione delle aziende” a soddisfare gli obiettivi “cruciali” dell’Accordo di Parigi del 2015, sia lato mitigazione sia lato adattamento:

A livello geografico emergono disparità importanti per l’adozione di piani climatici aziendali che preparino la transizione in conformità con gli obiettivi di Parigi. Con una costante: chi inquina di più si impegna di meno a predisporre dei piani:

Note dolenti sulle aziende che hanno preso impegni finanziari chiari per supportare i loro piani di transizione. Solo il 4% ha dichiarato spese operative (spese derivanti dalle operazioni commerciali quotidiane) e il 17% ha segnalato spese in conto capitale (denaro investito nelle attività di un’azienda per guadagni futuri). Per EY è un segno che “anche quando le aziende hanno piani d’azione, non sono pronte a eseguirli”.

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