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Obiettivi corporate sul clima, come si comportano le aziende Fortune Global 500?

Il 45% delle società con i maggiori fatturati al mondo hanno fissato obiettivi per emissioni nette zero entro il 2050. Era solo l’8% nel 2020. Il rapporto di Climate Impact Partners

Obiettivi corporate sul clima: crescono net zero e crediti carbonio
Foto di Tim Johnson su Unsplash

Le più grandi aziende al mondo per fatturato migliorano i loro obiettivi corporate sul clima di anno in anno. Fissano dei target più significativi e solidi. Nonostante il clima politico – vedi in Nord America con la virata anti-Esg – non sia affatto positivo. Ma sono anche sempre più propense a ricorrere ai crediti di carbonio per raggiungerli.

Lo rivela l’edizione 2024 dell’analisi annuale di Climate Impact Partners, un’organizzazione che opera nell’ambito del carbon financing. La 6° edizione dello studio si concentra, come le precedenti, sulle performance climatiche delle aziende inserite nella lista Fortune Global 500, ovvero le società con il fatturato più alto al mondo.

Obiettivi corporate sul clima: impegni più solidi

Uno sguardo agli ultimi 4 anni mostra che la traiettoria seguite dalle massime aziende al mondo è positiva, anche se la curva di crescita non è particolarmente ripida. Il dato più interessante è quello delle società che hanno fissato obiettivi net zero, per raggiungere emissioni nette pari a zero, entro il 2050. Vale a dire un target generalmente in linea con la scienza del clima e con i principali accordi internazionali. Nel 2020 solo l’8% delle aziende Global Fortune 500 aveva fissato obiettivi net zero, mentre quest’anno è il 45%, in aumento di 6 punti percentuali sul 2023.

Più piatta la curva per altri due tipi di impegni. Le aziende che promettono di diventare “carbon neutral” sono passate dalle 17 del 2020 alle 30 del 2021, ma poi il dato è rimasto sostanzialmente su un plateau: 35 nel 2023, 34 quest’anno. Un andamento analogo a quello delle società che hanno fissato obiettivi per il breve termine basati sulla scienza: 21 nel 2020, 32 nel 2022, poi curva piatta con 35 società sia nel 2023 che quest’anno.

“Le aziende oggi continuano a perseguire ambiziosi obiettivi climatici nonostante l’incertezza economica e l’intensificarsi della reazione contro le politiche ESG”, si legge nel rapporto. “In Nord America, le aziende stanno passando all’azione: il 79% ha un impegno significativo entro il 2050. Questa cifra è in aumento rispetto al 73% dell’anno scorso. In Asia, il 46% delle aziende ha un impegno significativo entro il 2050, in aumento rispetto al 45% dell’anno scorso. In Europa, dove oltre il 95% delle aziende ha già un impegno significativo, non c’è stata alcuna crescita nel numero di aziende con uno”.

C’è poi un ricorso sempre più largo, e ormai quasi maggioritario, ai crediti di carbonio. Il 42% delle aziende dichiara esplicitamente che utilizzerà crediti di carbonio per raggiungere un obiettivo di neutralità carbonica o zero netto, rispetto al 40% dell’anno scorso.

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