I dati dell’ESG Trends Report 2024
Il 70% delle imprese a grande capitalizzazione quotate sul circuito dei listini paneuropeo Euronext è già in regola con i nuovi obblighi CSRD. Lo stesso vale per quasi metà (il 49%) delle aziende mid cap, che hanno anticipato gli obblighi di rendicontazione in vigore con la direttiva sul Corporate Sustainability Reporting.
È quanto emerge da ESG Trends Report 2024, il primo rapporto annuale che riassume e analizza attraverso 50 indicatori quantitativi le performance in materia di sostenibilità delle oltre 1.700 società quotate su Euronext (il 92% del totale), per un valore di capitalizzazione di circa 6.600 miliardi. Il rapporto è stato presentato durante la Sustainability Week 2024.
Obblighi CSRD, le società europee in linea con i nuovi requisiti
La fotografia del rapporto Euronext mostra un’attenzione particolare, da parte delle imprese europee, verso gli obblighi CSRD sulla sostenibilità. La percentuale di società quotate con una reportistica ESG allineata alla nuova direttiva europea e alla tassonomia UE è passata:
- dal 52 al 70%, tra 2021 e 2023, per quanto riguarda il segmento large cap (oltre 1 miliardo di euro di capitalizzazione). In valori assoluti si tratta di circa 270 aziende sulle 388 vagliate dal rapporto;
- dal 30 al 49%, nello stesso periodo, per il segmento mid-cap (tra 150 milioni e 1 miliardo). In termini assoluti, si parla di poco più di 190 società sulle 392 analizzate.
Va segnalato che, nel 2025, allo scattare della prima tranche di reporting secondo i nuovi obblighi CSRD, dovrà adeguarsi l’82% delle società Euronext. Il grado di allineamento, quindi, è piuttosto elevato.
Il quadro della performance ESG nell’universo Euronext
Oltre al capitolo CSRD, il rapporto passa al vaglio le performance di sostenibilità in altri 3 ambiti:
- Emissioni di gas serra: si registra una riduzione media del 14% nelle emissioni Scope 1 e 2 tra 2021 e 2023. Le società mid-cap sono le più virtuose con un taglio del 29%.
- Gestione energetica: le grandi società che hanno ridotto la loro intensità energetica del 26%. Nel complesso, la quota di consumo e produzione di energia rinnovabile è aumentata del 7%.
- Diversità e inclusione: si registra un aumento del 2,1% nella diversità di genere nei cda dal 2021 al 2023. Cresce anche il numero di donne in posizioni di vertice.