Dal 2025 scattano i nuovi requisiti CSRD per migliaia di soggetti basati in Italia
Un pool di dati strutturato che facilita le società finanziarie a rispettare i nuovi requisiti CSRD. È la nuova offerta di Bloomberg, lanciata a pochi mesi dall’entrata in vigore della normativa sul Corporate Sustainability Reporting. Uno strumento che aiuta a orientarsi tra le vecchie e nuove metriche richieste per la reportistica ESG.
Dati ad hoc per i nuovi requisiti CSRD
Con la direttiva CSRD, la platea di imprese tenute a presentare la reportistica ESG passa da 11.700 a oltre 40.000 in tutta Europa. Di queste, circa il 10% è localizzato in Italia. Anche se la maggior parte delle imprese è fiduciosa, molte non hanno ancora svolto attività fondamentali per reperire i dati necessari, rilevava di recente un sondaggio di PwC. Che sottolineava come la criticità riscontrata più di frequente, in questi mesi, sia proprio la disponibilità e la qualità dei dati.
Secondo i nuovi requisiti CSRD, le imprese devono fornire informazioni di sostenibilità bidirezionali, ovvero sia sull’impatto delle proprie attività su persone e ambiente (approccio inside-out) sia su come le proprie attività e risultati sono influenzati dai fattori di sostenibilità (approccio outside-in). Avere una visione adeguata lungo l’intera supply chain è un altro aspetto critico con cui le imprese stanno facendo i conti.
L’offerta dati disponibile sul Bloomberg Terminal si basa su una mappatura degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), incrociata con i campi dati già strutturati dal provider di servizi.
Saranno reperibili:
- dati storici per un sottoinsieme di campi segnalati dalle aziende volontariamente o in base a precedenti requisiti normativi;
- campi dati aggiuntivi, che aiuteranno le imprese soggette ai nuovi requisiti CSRD ad accedere alle informazioni quantitative obbligatorie che riguardano sia la materialità finanziaria che quella relativa all’impatto.
Progressivamente, Bloomberg espanderà la propria copertura a tutte le aziende per cui l’obbligo di reporting ESG scatta dal 2026. Attualmente la copertura riguarda già tutte le aziende con obbligo dal 2025.
“Dati migliori orientano decisioni di investimento migliori, motivo per cui Bloomberg sta adottando misure per garantire che i propri clienti traggano vantaggio dall’enorme aumento della quantità, qualità e affidabilità dei dati ESG da riportare nell’ambito della CSRD”, commenta Patricia Torres, responsabile globale delle soluzioni finanziarie sostenibili di Bloomberg.
Il governo ha appena presentato lo schema di decreto per il recepimento della CSRD. L’iter dovrà essere concluso entro il 6 luglio.