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Audit ESG, in arrivo nuovi standard globali

Audit ESG: nuovi standard globali da IAASB e IESBA
via depositphotos.com

Standard comuni per rafforzare l’audit ESG, contrastare meglio le pratiche di greenwashing, e valorizzare le aziende che si impegnano in modo solido e coerente sul fronte della sostenibilità.

È il contenuto dei nuovi standard e linee guida per la sostenibilità presentati congiuntamente da IAASB (International Auditing and Assurance Standards Board) e IESBA (International Ethics Standards Board for Accountants). Obiettivo: proporre standard globali per rafforzare la fiducia e la trasparenza nella rendicontazione di sostenibilità.

Iniziativa tanto più importante quanto più si addensa l’incertezza attorno alla galassia ESG. Negli Stati Uniti, per via della crescente diffidenza (o vera e propria opposizione) ai criteri ambientali, sociali e di governance. Nel 2024, ha reso noto di recente Morningstar Sustainability, gli investimenti in ESG si sono dimezzati.

Ma turbolenze analoghe ci sono anche in Europa, dove l’introduzione di un nuovo quadro normativo per l’ESG, complesso e in divenire, ha portato alla chiusura o fusione di 351 fondi ESG nel 2024, mentre altri 115 hanno abbandonato la nomenclatura ESG per evitare accuse di greenwashing.

Audit ESG, in arrivo nuovi standard globali

Gli standard al centro dell’iniziativa sono:

“Il pacchetto interoperabile di ISSA 5000 e IESSA rappresenta un’importante evoluzione nella rendicontazione e garanzia della sostenibilità globale”, ha affermato Tom Seidenstein, presidente dell’IAASB. “Questi standard stabiliscono i pilastri tecnici ed etici necessari per garantire che i professionisti qualificati possano svolgere costantemente incarichi di garanzia di alta qualità sulle informazioni sulla sostenibilità”, ha aggiunto.

Oltre a essere interoperabili, favorendone l’adozione su larga scala, i nuovi standard globali remano anche nella stessa direzione. Sono infatti strutturati attorno a 5 principali obiettivi comuni:

  1. Offrire standard globali coerenti e interoperabili per la sostenibilità.
  2. Rispondere alle esigenze del mercato e delle normative con standard professionali globali.
  3. Applicabilità indipendente dal quadro di rendicontazione scelto.
  4. Promuovere decisioni basate su informazioni affidabili e verificate.
  5. Mitigare rischi di frodi come il greenwashing e garantire conformità legale.

Al momento, rendono noto i 2 organismi, 34 tra le principali società globali di audit adotteranno queste linee guida. I nuovi standard entreranno in vigore dal 15 dicembre 2026. Ma è prevista la possibilità di un’adozione anticipata. Nei prossimi 2 anni, IAASB e IESBA supporteranno l’implementazione dei nuovi standard per l’audit ESG con webinar, ulteriori linee guida e l’apertura di fasi di raccolta feedback.

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