Il DoE pubblica i dati sull'occupazione energetica degli Stati Uniti e mostra come eolico, accumulo e veicoli elettrici siano stati i settori più resilienti alla crisi
(Rinnovabili.it) – I posti di lavoro persi nel comparto energetico durante il primo anno di pandemia COVID-19? Potrebbero essere recuperati velocemente investendo nelle fonti rinnovabili. Questo perlomeno parte del piano dell’amministrazione Biden, pronta oggi a scommettere sulle green energy per rilanciare l’economia settoriale. Ieri il Dipartimento dell’Energia statunitense ha presentato l’annuale Energy Employment Report, lo studio che monitora l’occupazione energetica nel paese. E gli stessi numeri del documento confermano che “verde è meglio”.
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Prima della crisi del COVID-19, il settore energetico stelle e strisce è stato uno dei mercati del lavoro in più rapida crescita. Dal 2015 al 2019, il tasso d’aumento dell’occupazione annuale ha raggiunto il 3%, il doppio rispetto ai trend dell’economia dell’economia generale. Nel 2020, però la pandemia ha assestato un duro colpo all’energia (meno 839mila posti persi) nonostante il comparto abbia iniziato a riprendersi già prima della fine dell’anno (più 560mila). “Anche se siamo ancora alle prese con gli shock economici della pandemia di COVID-19, il Paese sta voltando pagina e una forte forza lavoro energetica è fondamentale per la nostra piena ripresa”, ha affermato il Segretario all’Energia Jennifer Granholm. “Come mostra il rapporto, l’occupazione nel settore dell’energia è in ripresa e con i robusti investimenti nell’agenda Build Back Better del presidente Biden siamo pronti a potenziare il mercato”.
Nel contempo gli autori sottolineano come i continui investimenti energetici hanno impedito il declino in alcune aree chiave e hanno portato alla crescita dell’occupazione nel segmento della mobilità elettrica (più 12mila posti), dell’accumulo (800), della produzione eolica (2mila). “Sebbene il settore delle energie rinnovabili sia stato duramente colpito dalla pandemia, offre un potenziale significativo come motore economico”, ha affermato Martin Shields, professore di economia presso la Colorado State University. “La modernizzazione della rete e l’installazione di nuova capacità fotovoltaica ed eolica forniranno migliaia di nuovi posti di lavoro ben retribuiti nella produzione, installazione e manutenzione in tutto il paese”.