Semplificare e migliorare l’usabilità del sistema di classificazione per le attività economiche sostenibili. Ampliare l’ambito di applicazione. E affrontare le difficoltà nell’applicazione del criterio DNSH (Do Not Significant Harm, non arrecare danno significativo). Sono le 3 novità maggiori proposte dalla Platform on Sustainable Finance della Commissione Europea per la prima, grande revisione della Tassonomia UE.
Tassonomia UE: cos’è, perché è importante
La tassonomia europea è uno dei pilastri della strategia UE per la finanza sostenibile, con ricadute importantissime anche su gran parte dei settori dell’economia reale. Consiste in una “bussola verde” per gli investimenti. Definisce quali sono le attività economiche da considerare “sostenibili”, le quali possono quindi accedere a condizioni più vantaggiose ed essere premiate dal mercato.
Il sistema di classificazione si basa su criteri complessi, ma in estrema sintesi consiste in una valutazione di quanto un’attività economica è aderente ai 6 obiettivi principali individuati nella tassonomia per una transizione verde:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici
- Adattamento ai cambiamenti climatici
- Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
- Transizione verso un’economia circolare
- Prevenzione e controllo dell’inquinamento
- Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Revisione della tassonomia verde: i punti principali
Approvata nel 2022, con alcuni tasselli inseriti ancora nel 2023 e 2024, la tassonomia UE è ora in fase di revisione. La Platform on Sustainable Finance, un organismo consultivo della Commissione, ha preparato una proposta di riforma messa in consultazione pubblica l’8 gennaio e fino al 5 febbraio 2025.
Le innovazioni introdotte nella proposta di revisione riguardano:
- criteri DNSH,
- integrazione di nuove attività,
- miglioramento dell’usabilità.
Vediamo nel dettaglio punto per punto la proposta di revisione della tassonomia UE.
Criteri DNSH semplificati
- Le aziende hanno evidenziato che i criteri DNSH sono complessi da applicare, specialmente per valutazioni retrospettive o nel calcolo dell’allineamento dei ricavi.
- La Piattaforma propone un approccio più flessibile per gestire le circostanze specifiche in cui i criteri risultano difficili da applicare.
- Il documento include sezioni dedicate a migliorare l’usabilità dei criteri DNSH per le nuove attività proposte.
Integrazione di nuove attività
- Materiali critici: inclusione di attività legate all’estrazione e fusione di litio, nichel e rame, considerate fondamentali per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
- Soluzioni digitali: nuove attività che abbracciano la digitalizzazione come supporto alla sostenibilità, ad esempio:
- Servizi per l’economia circolare.
- Strumenti per la protezione della biodiversità.
- Sistemi per l’uso sostenibile delle risorse idriche e marine.
Focus sull’usabilità
- Le proposte si basano sul feedback delle aziende raccolto attraverso il Compendium of Market Practices, un documento che analizza le esperienze pratiche e le difficoltà delle imprese nell’applicazione della Tassonomia.
- Viene evidenziata l’importanza di definire criteri tecnici chiari e applicabili, con un lavoro continuo per bilanciare robustezza e semplicità.