L’importanza Sustainable Supply Chain Management per la transizione ecologica
Sarà presentato in anteprima, nell’ambito del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale di Milano, il position paper prodotto dall’UN Global Compact Network sulle supply chain sostenibili. Il documento, dal titolo “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese”, verrà lanciato ufficialmente alla 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici – COP27) a Sharm El Sheikh, in Egitto.
I dati di UNCTAD ci dicono che l’80% del commercio mondiale dipende dalle catene di fornitura: renderle sostenibili è un’opportunità di business importante per le imprese che vogliano gestire i rischi reputazionali in una logica win-win: formando i fornitori e garantendo loro strumenti di sostenibilità, essi stessi diventano soggetti più affidabili e trasparenti per le imprese.
Rendere le catene di fornitura sostenibili è un obiettivo imprescindibile per realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 e che, secondo il documento, può essere raggiunto attraverso tre direttrici fondamentali: la riduzione delle emissioni, la promozione e la difesa dei diritti umani e dei lavoratori e la gestione delle esternalità negative con un approccio circolare.
Il documento muove da queste indicazioni per illustrare il racconto di 30 pratiche aziendale; lo scopo è valorizzare l’impegno del settore privato che aderisce all’UN Global Compact per una gestione sostenibile delle catene di fornitura, a partire dall’identificazione delle responsabilità e delle opportunità che ne derivano.
Il Paper si conclude con approfondimenti sulle piattaforme digitali introdotte dalle imprese che, a partire dalla condivisione di dati e informazioni circa i fornitori, si supportano a vicenda nella selezione, attivazione e valutazione delle filiere.
“Quello verso la sostenibilità è un percorso che le imprese oggi non possono non intraprendere, irreversibile e permeante tutte le dimensioni dell’azienda, inclusa quindi la catena di fornitura”, ha affermato Marco Frey, Presidente dell’UN Global Compact Network Italia. “Il procurement gioca sempre più un ruolo chiave nelle strategie aziendali orientate ad una crescita sostenibile, in piena coerenza con i recenti sviluppi della normativa comunitaria e alla proposta di direttiva europea sulla due-diligence in materia di sostenibilità delle imprese. Il coinvolgimento dei fornitori sugli obiettivi di sostenibilità da parte delle aziende si configura come un accompagnamento graduale, con punti fermi e orizzonti temporali ben definiti. Gli attori business protagonisti del nuovo Paper di UNGCN Italia lavorano con più di 140.000 fornitori nel mondo e questo ci dà una misura del potenziale impatto sulle comunità e l’ambiente di un approccio responsabile alla filiera”.