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The Oceanic Standard, soluzioni plastic free per le Eolie

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Foto di Andreas Mock da Pixabay

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Le priorità dettate dalla pandemia hanno un po’ distratto l’attenzione da altri problemi, che pure restano urgenti. Tra questi la plastica usa e getta. Proprio per non dimenticare quello che dobbiamo fare per l’ambiente, Marevivo e Oceanic Global hanno lanciato la campagna “The Oceanic Standard: Soluzioni Plastic Free per il settore dell’ospitalità a Lipari e Panarea” realizzata con finanziamento di Aeolian Islands Preservation Foundation e il patrocinio del Comune di Lipari, che dal 1° gennaio 2020 aveva vietato il commercio e l’utilizzo di plastica usa e getta su tutte le isole che rientrano nella sua amministrazione.

“The Oceanic Standard” non vuole solo incoraggiare le strutture ricettive che hanno iniziato da poco un percorso sostenibile, ma anche premiare e valorizzare quelle che da tempo si sono poste obiettivi di sviluppo economico compatibili con il rispetto dell’ambiente.

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Marevivo, Oceanic Global e Aeolian Islands Preservation Foundation forniranno alternative plastic free al settore dell’ospitalità e del turismo (bar, hotel, B&B, ristoranti, lidi balneari) delle isole Eolie; si passerà poi all’attuazione di “The Oceanic Standard” (TOS), il programma di Oceanic Global tarato sulle specifiche esigenze del territorio. “The Oceanic Standard” è una risorsa open source creata da Oceanic Global in collaborazione con fornitori sostenibili e partner industriali esperti. 

Ripensare politiche, produzioni e consumi

Luca Del Bono, chairman di Aeolian Islands Preservation Foundation, è entusiasta di questa iniziativa che rafforza il lavoro fatto negli anni per disincentivare l’uso della plastica da parte delle amministrazioni locali: «AIPF ha particolarmente a cuore il tema dell’inquinamento e continuerà a sostenere iniziative che tutelino la natura delle Isole Eolie».

Verrà messa a disposizione unaguida digitale informativa su come eliminare la plastica monouso, sulle alternative esistenti e i fornitori che le trattano, su come migliorare la comunicazione in materia con il proprio team e con i clienti. Alle strutture aderenti saranno assegnati dei riconoscimenti TOS: da “Sustainability Steward” a “Ocean Champion” fino al più ambito “Plastic-Free Hero”.

“The Oceanic Standard” arriva in un momento di transizione: alla maggiore coscienza ambientale devono corrispondere comportamenti virtuosi e pratiche sostenibili. È il momento di ripensare le priorità e «ridisegnare, con opportune leggi, scelte politiche e imprenditoriali, un sistema di produzione e consumo più sano e sostenibile. Le scelte che anche gli operatori del settore turistico attueranno da adesso in poi contribuiranno a determinare il futuro e a proteggere il nostro pianeta e gli ecosistemi dalle minacce causate dalle azioni dell’uomo», ha dichiarato Laura Gentile, project manager Marevivo.

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Cassia Patel, direttrice del programma di Oceanic Global, sottolinea il ruolo del settore dell’ospitalità nel favorire il cambiamento «ispirando sia la comunità che i visitatori ad adottare comportamenti consapevoli per costruire un futuro rigenerativo, soprattutto nelle isole dove l’impatto umano sui mari, come l’inquinamento da plastica, è più visibile».

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