Il rapporto Global Sustainable Investment Review 2020 della Global Sustainable Investment Alliance (GSIA) fa il punto sullo stato dell’arte della finanza sostenibile nel mondo. I mercati più dinamici sono quelli nordamericani. Ma Stati Uniti ed Europa pesano per l’80% del totale degli asset
Gli investimenti sostenibili sarebbero più di 35mila mld di dollari a livello globale
(Rinnovabili.it) – Gli investimenti sostenibili nei 5 mercati finanziari più grandi al mondo hanno raggiunto i 35.000 miliardi di dollari. Una cifra pari a 1/3 degli asset totali. E un trend in crescita del 15% sull’ultimo biennio. Lo afferma il Global Sustainable Investment Alliance (GSIA) nel rapporto Global Sustainable Investment Review 2020, pubblicato oggi.
Secondo il GSIA, questo dimostra che, al di là della crescita dei profitti negli investimenti sostenibili, siano visibili “rapidi sviluppi” in tutte le regioni considerate nel rapporto, che stanno “rimodellando gli investimenti sostenibili” per concentrarsi sempre più “sullo spostamento del settore verso i migliori standard di pratica”. L’aspetto più promettente sottolineato dal rapporto è l’aumento delle aspettative, da parte degli attori finanziari, che “l’investimento sostenibile sia definito non solo dalle strategie coinvolte, ma dagli impatti a breve e lungo termine che gli investitori stanno avendo dal loro approccio all’investimento sostenibile”.
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I dati sono relativi alle performance dei mercati di Stati Uniti, Europa, Australasia, Giappone e Canada. E sono proprio Canada e Stati Uniti i paesi dove si registra la crescita maggiore, rispettivamente del 48% e del 42% sui valori di fine 2019. Ma sono questi ultimi e l’Europa che, insieme, continuano ad avere il peso specifico più alto. questi due mercati, infatti, movimentano l’80% degli investimenti sostenibili a livello globale.
“Questa crescita è alimentata dalle crescenti aspettative dei consumatori, dalla forte performance finanziaria e dalla crescente materialità delle questioni sociali e ambientali – dalla biodiversità all’equità razziale al cambiamento climatico”, spiega Simon O’Connor, presidente del GSIA.
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Nel rapporto, la situazione dell’Europa è viziata da una anomalia nei dati. Secondo il GSIA, il continente avrebbe registrato un calo del 13% negli asset considerati come investimenti sostenibili nel periodo 2018-2020. In realtà, questo dipende da alcune importanti modifiche nelle metodologie di misurazione degli investimenti sostenibili del vecchio continente, integrate nella legislazione europea attraverso il piano d’azione europeo per la finanza sostenibile.