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Incentivi PMI: dal 18 maggio 678 milioni per investimenti sostenibili

Incentivi dedicati alle PMI per progetti digitali 4.0, economia circolare e risparmio energetico. Giorgetti, “ammodernamento tecnologico per ridurre costo bollette delle imprese”

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Foto di mohamed Hassan da Pixabay

(Rinnovabili.it) – 678 milioni di incentivi destinati agli investimenti sostenibili delle PMI: è quanto previsto dal nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Le priorità sono la transizione ecologica e la trasformazione digitale del vasto universo delle micro, piccole e medie imprese. Il decreto prevede la possibilità di investire per l’innovazione legata a economia circolare, risparmio energetico e tecnologie 4.0. “Sosteniamo l’ammodernamento tecnologico delle imprese italiane attraverso investimenti in progetti innovativi destinati a migliorare la sostenibilità energetica dei processi produttivi”, ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti. “Di fronte al tema degli approvvigionamenti di materie prime, conseguenza della pandemia e del conflitto in Ucraina, è diventato prioritario accelerare l’utilizzo di nuove capacità tecnologie  – prosegue il ministro – in grado di aumentare il livello di efficientamento e risparmio energetico per ridurre il costo delle bollette, continuando così a garantire la competitività e la crescita economica del Paese”.

Come chiedere gli incentivi per le PMI

Il finanziamento proviene dal programma europeo React-Eu e dai fondi della coesione. Si tratta di 678 milioni di euro di cui una quota del 25% verrà destinata in maniera esclusiva ai progetti delle piccole e micro imprese. La suddivisione degli investimenti prevede l’assegnazione di 250 milioni di euro alle regioni del Centro-Nord. I restanti 428 andranno a rispondere alla domande di incentivi delle PMI per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Dal 18 maggio sarà possibile richiedere il finanziamento a tutte le micro, piccole e medie imprese. Con un’unica condizione: non aver delocalizzato, nei due anni precedenti alla domanda, verso l’unità produttiva per cui si richiedono i fondi, e impegnarsi a non farlo per i due successivi al finanziamento. 

A partire dal 4 maggio per le PMI si aprirà la procedura dedicata alla compilazione della documentazione che servirà poi a richiedere gli incentivi. 

A gestire il processo per conto del Ministero dello Sviluppo Economico ci saranno gli sportelli online di Invitalia.