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Il Forest Green Rovers è la prima squadra di calcio sostenibile

Il Forest Green Rovers sta perseguendo una serie di politiche per rendere la gestione interna delle attività completamente sostenibile, e per offrire un modello alternativo, green, ai propri tifosi.

Forest Green Rovers
Credits: Forest Green Rovers

(Rinnovabili.it) – Molte squadre di calcio sono note per le loro simpatie politiche e per il loro appoggio a questa o quella fazione, ma la Forest Green Rovers è il primo club che ha votato la propria identità alla sostenibilità.

La squadra di League One sta perseguendo una serie di politiche green sia per quanto riguarda la gestione interna delle attività sia per quanto offerto ai tifosi, generando ondate di supporto e comportamenti virtuosi. 

Una ricerca dell’Università di Cardiff pubblicata in due articoli, su Qualitative Market Research e il Journal of Business Ethics, ha sottolineato come le politiche aziendali del club stiano avendo impatti positivi sulla sostenibilità locale e globale. 

Come si rende un club sportivo green?

Alla Forest Green Rovers hanno deciso di partire dal cambiare le proprie pratiche in senso sostenibile, vendendo nelle proprie sedi cibo esclusivamente vegano, generando energia elettrica pulita e rinnovabile attraverso i pannelli solari, gestendo e curando il verde delle proprie aree. 

Si tratta, secondo lo studio, di un nuovo ethos, che sta avendo influenza positiva sui tifosi e sui calciatori, oltre a offrire ampia visibilità al club.

Il Dr. Anthony Samuel, della Cardiff Business School, ha studiato il club per due anni e commentato l’effetto spiazzante della squadra: “La gente si aspetta di sentire messaggi sulla sostenibilità in alcuni luoghi, in un bar vegan per esempio. Ma il fatto che questo sta accadendo in un luogo così nuovo rende l’impatto su coloro che visitano Forest Green Rovers più profondo. Lo abbiamo visto nelle nostre interviste a coloro che sono entrati in contatto con il club. I giocatori, i tifosi e le altre parti interessate legate al club hanno detto che avevano iniziato a mangiare meno carne nella loro vita quotidiana, e che aveva cambiato il modo in cui pensano alla sostenibilità”.

Il ricercatore ha poi mostrato soddisfazione per il potenziale effetto domino dell’operazione: “[questo cambiamento] sta riuscendo a mettere il club, che è appena andato fino a League One, sulla mappa di tutto il mondo, con le persone del settore venire a scoprire come potrebbero adottare pratiche simili. (…) La nostra ricerca è la prova che i club di calcio, spesso visti come organizzazioni commerciali che mettono al primo posto il profitto e i trofei, potrebbero mantenere e persino migliorare il loro successo e stare sulla scena mondiale, pur essendo centrati sui valori etici e sulla sostenibilità. Più in generale, [la ricerca] mostra come le piccole e medie imprese come questa possano costituire una parte importante dei nostri sforzi collettivi per sviluppare un futuro sostenibile.”