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La finanza verde della BEI va a tutto gas

La Banca europea degli investimenti dichiara morto il gas ma ci investe 900 mln di euro. Finanziamenti approvati dopo che aveva presentato il piano per abbandonare le fossili

Finanza verde: la BEI non smette di investire nel gas
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Le contraddizioni dell’istituzione basata in Lussemburgo sulla finanza verde

(Rinnovabili.it) – “Gas is over”, anzi no. La passione della BEI per le fonti fossili è più forte degli impegni a ripulire il portafoglio di investimenti e di dare una sterzata decisa sulla via della finanza verde. Non più tardi del 20 gennaio, il presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner Hoyer, aveva fatto calare il sipario anche su quella che, tra le fonti fossili, è (stata) considerata come possibile candidata per guidare la transizione energetica: il gas. Un annuncio che seguiva (e chiariva) quello del novembre 2019 con cui l’istituzione con sede in Lussemburgo si era impegnata a non garantire più finanziamenti alle fossili. A partire dal 2022. E nel frattempo?

Nel frattempo la BEI ha continuato a dare luce verde a progetti che con le fossili c’entrano eccome. E non si tratta di finanziamenti residuali: il volume movimentato è di 890 milioni di euro. Sei progetti in tutto. E tutti quanti relativi al gas: due a Cipro e poi Polonia, Olanda, Lituania e Grecia.

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“Questa enorme infrastruttura finirà per bloccarci in quei combustibili fossili inquinanti per decenni. Quel periodo di transizione di due anni avrà effettivamente un impatto per 20, 30 o più anni “, spiega a Euractiv Clara Bourgin di Counter Balance, l’ong che ha pubblicato un rapporto sulle promesse mancate della BEI sulla finanza verde insieme a Greenpeace. “Anche se sono autorizzati a farlo, questo è diverso dalla narrativa che stanno cercando di costruire di voler diventare una sorta di banca del clima dell’UE e di essere allineati con l’accordo di Parigi”.

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Una narrativa, appunto, costruita sul piano per la finanza verde annunciato nel 2019. Cosa prevede? La BEI punta a utilizzare il 50% delle sue attività per sostenere la sostenibilità climatica e ambientale, sbloccando 1.000 miliardi di euro per finanziamenti verdi entro il 2030. Inoltre, l’istituzione si è impegnata a garantire che tutte le sue attività siano allineate con l’accordo di Parigi. I piani di investimenti della BEI lasciano quasi del tutto fuori le fonti fossili. Quasi, perché sono giudicati ammissibili al finanziamento quei progetti che emettono meno di 250 gCO2/kWh.