Rinnovabili • Finanza sostenibile: l’UE chiede consiglio a BlackRock

C’è un gigantesco conflitto d’interessi nel cuore della finanza sostenibile dell’UE

Il colosso finanziario controlla un portafoglio da 8.000 mld di dollari di investimenti. Tira le orecchie alle banche europee e dà la sua ricetta. Change Finance: un approccio leggero, continuano a sostenere che la finanza si può autoregolare

Finanza sostenibile: l’UE chiede consiglio a BlackRock
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Pubblicato il rapporto di BlackRock per la Commissione su come potenziare la finanza sostenibile

(Rinnovabili.it) – Come rendere più verde il settore bancario europeo? La Commissione europea l’ha chiesto a BlackRock, la più grande società di investimento del mondo che controlla un portafoglio da 8.000 miliardi di dollari. E le indicazioni del colosso aiuteranno Bruxelles a plasmare la sua idea di finanza sostenibile. Una scelta criticatissima da larga parte della società civile per l’evidente conflitto di interessi dietro a questo rapporto.

Secondo BlackRock, le banche europee non stanno facendo abbastanza per integrare i cardini della finanza sostenibile nelle loro policy. Oltre a essere pigre sarebbero anche cieche o quasi. Sono ben pochi gli istituti che hanno un’idea della loro reale esposizione ai rischi collegati a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

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“Nonostante i maggiori sforzi da parte di banche e autorità di vigilanza, questo studio rileva che il ritmo di attuazione per raggiungere un’efficace integrazione ESG all’interno della gestione del rischio, della vigilanza prudenziale, delle strategie aziendali e delle politiche di investimento deve essere accelerato”, si legge nel rapporto.

Tra i punti più critici rilevati da BlackRock cioè la mancanza di una definizione comune di rischi ESG. Per questo, il fondo di investimento invita il settore bancario ognuna europea a sviluppare una definizione unica e granulare virgola in grado cioè di adattarsi a un panorama variegato.

Le dimensioni del colosso finanziario sono tali che ogni sua mossa è in grado di influenzare i mercati, le azioni dei concorrenti e le autorità politiche. Al punto che, quando la commissione aveva reso pubblica la scelta di affidarsi a BlackRock, anche il difensore civico europeo Emily O’Reilly aveva censurato Bruxelles per non aver dato abbastanza peso alle conseguenze del conflitto di interessi.

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Per Kenneth Haar, ricercatore del Corporate Europe Observatory e membro di Change Finance, “quando lasci che una società finanziaria con grandi investimenti in tutto, dal carbone al gas e petrolio, così come nelle banche, proponga misure politiche sul cambiamento climatico e le banche, ti ritroverai con un approccio leggero. Un approccio che molto probabilmente non farà molta differenza e ritarderà qualsiasi azione reale sul cambiamento climatico. Abbiamo visto BlackRock sostenere così tante volte che l’approccio migliore è quello che consente all’industria finanziaria di prendersi il suo tempo e di autoregolarsi, e qui ripetono questa formula”.