Rinnovabili • Finanza sostenibile: le banche europee sono indietro

Una nuova bussola per la finanza sostenibile allineata agli Obiettivi Sviluppo Sostenibile 2030 dell’Onu

Il network guidato dalle banche JP Morgan e Natixis pubblica la versione definitiva del documento con le linee guida per aziende e fondi sovrani su come misurare e valutare l’impatto del proprio business/portafoglio e l’allineamento con gli SDG 2030

Finanza sostenibile: le banche europee sono indietro
Foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay

Una guida per allineare la finanza agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu (SDG 2030). Pensata per le aziende e gli enti sovrani. Con lo scopo di aiutarli ad aumentare la trasparenza nella disclosure sull’impatto a 360 gradi delle loro operazioni. La nuova bussola per la finanza sostenibile arriva dall’Impact Disclosure Taskforce, l’iniziativa guidata da privati e presieduta da J.P. Morgan e Natixis Corporate & Investment Banking.

L’Impact Disclosure Guidance è uno strumento ad adesione volontaria che aiuta le entità aziendali e sovrane a fornire trasparenza sui loro sforzi per ridurre la povertà e la disuguaglianza nelle comunità che ancora non hanno accesso ai bisogni umani fondamentali. Inoltre, aiuta a diffondere informazioni agli investitori istituzionali che cercano investimenti che offrano rendimenti sia finanziari che sociali.

I punti chiave della guida per la finanza sostenibile

La guida per misurare e valutare l’impatto del proprio business o portafoglio in termini di finanza sostenibile si basa su strumenti già esistenti e prevede 5 passaggi. Gli aspetti chiave riguardano:

  • Aspetti a livello di azienda/fondo, ma specifici a seconda del contesto: la guida valuta la strategia complessiva dell’ente nei paesi di interesse, misurando in che modo i prodotti, i servizi e le operazioni dell’entità dovrebbero affrontare i divari di sviluppo più acuti in ciascun paese;
  • Focus sull’impatto: la guida si concentra su output e risultati, inclusi i piani per raggiungere gli output e la teoria del cambiamento (theory of change, cioè il quadro logico di riferimento con le ipotesi su come modificare la situazione) che si presume porti a tali risultati;
  • Orientamento prospettico: la guida stabilisce obiettivi che misurano gli impatti previsti, nonché un impegno a monitorare e segnalare i progressi rispetto agli obiettivi.

Si tratta della versione finale della guida, dopo che la prima versione era stata rilasciata lo scorso aprile per raccogliere i commenti dai portatori di interesse. Con la pubblicazione, l’Impact Disclosure Taskforce invita banche di investimento e sottoscrittori a promuovere l’adozione della guida presso i loro clienti aziendali e nazionali. Ma si rivolge anche agli organismi regolatori affinché considerino l’interoperabilità della guida con le norme sulla finanza sostenibile e le normative sulla disclosure in vigore.

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