Tirata d’orecchie sulla finanza sostenibile per le (tante) compagnie fossili di cui possiede quote
(Rinnovabili.it) – La più grande società d’investimento al mondo abbraccia la finanza sostenibile. Si muove Blackrock con il suo portafogli da quasi 9mila miliardi di dollari e mette nel mirino le compagnie fossili. Delle quali detiene quote e azioni per decine di miliardi.
Tutte le compagnie in cui Blackrock ha investito dovrebbero rendere pubblici i dati sulle emissioni legate alle loro attività. Nello specifico quelle di Scope 1 e 2, quindi le emissioni direttamente collegate alle operazioni e quelle che scaturiscono dall’energia che comprano. Ma non solo: il colosso finanziario si aspetta anche che le compagnie fossili preparino piani adeguati per la riduzione delle emissioni di gas serra, e che stilino una roadmap verso la neutralità di carbonio.
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“Visto il ruolo centrale che rivestirà la transizione energetica per le prospettive di crescita di tutte le società”, si legge nella lettera in cui il vertice di Blackrock Larry Fink si rivolge ai CEO delle aziende in cui investe, “chiediamo alle aziende di divulgare un piano relativo alla compatibilità del proprio modello di business con un’economia a zero emissioni nette”. Il piano deve essere compatibile con uno scenario che rispetti i termini dell’accordo di Parigi sul clima, in cui quindi “il riscaldamento globale sia limitato a un livello assai inferiore a 2°C”. In più, dovrebbe essere “in linea con l’aspirazione globale di arrivare a zero emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050” e deve essere chiaramente “integrato nella strategia aziendale a lungo termine e rivisto dal consiglio di amministrazione”.
La società di investimento ha iniziato a muovere i primi passi concreti verso la promozione di una finanza sostenibile nell’ultimo anno. In decine di occasioni, Blackrock ha usato il suo peso in termini di voti nei CdA per orientare le scelte aziendali verso prospettive più compatibili con la crisi climatica. Il clima è si è così consolidato come uno dei fattori al centro di qualsiasi decisione strategica per il colosso globale degli investimenti. Una prassi che oggi viene in qualche modo formalizzata e dettagliata per la prima volta.
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