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L’Onu rilancia, mantenere la promessa sui 100 miliardi di dollari all’anno per il clima

Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres ricorda gli impegni presi dai leader del mondo su cooperazione e trasferimento delle migliori tecnologie disponibili. Una cifra che oggi dovrebbe essere almeno raddoppiata. L'azione di difesa del Pianeta non può temere ostacoli e l'emergenza sanitaria non può essere un elemento di rallentamento, anzi dovrebbe spingere a muoversi più rapidamente. Subito piani “credibili e coerenti” di mitigazione e adattamento

Finanza climatica, Guterres: “Il G7 mantenga le promesse”
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Guterres: la cifra oggi andrebbe raddoppiata

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Mantenere la promessa del Fondo verde, e arrivare ai 100 miliardi di dollari all’anno. Le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ricordano gli impegni che i leader del mondo avevano preso sugli aiuti alla cooperazione e al trasferimento delle migliori tecnologie disponibili – verso i Paesi in via di sviluppo – per combattere la lotta contro i cambiamenti climatici. E oggi quella cifra dovrebbe essere almeno raddoppiata.

“Chiedo ai leader del G7 e ai principali donatori di mobilitare i 100 miliardi di dollari annuali promessi più di dieci anni fa, e la quota di finanziamento delle sovvenzioni deve essere almeno raddoppiata rispetto ai livelli attuali – ha detto Guterres al vertice sul clima convocato da Cina, Ue e Canada – è una questione di credibilità e giustizia. Abbiamo bisogno che tutte le banche multilaterali di sviluppo si impegnino per il pieno allineamento all’accordo di Parigi entro il 2024 al più tardi – ha osservato – ciò richiederà anche un allineamento di politiche, prestiti e portafogli”.

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L’azione di difesa del Pianeta dal clima non può temere ostacoli, secondo il segretario generale dell’Onu,  e l’emergenza sanitaria non può essere un elemento di rallentamento, anzi dovrebbe spingere a muoversi più rapidamente: “La pandemia non può ritardare l’azione per il clima. Dobbiamo andare avanti immediatamente con dei negoziati virtuali. La nostra priorità assoluta è mantenere il limite di aumento della temperatura media globale entro gli 1,5 gradi, così come stabilito nell’accordo di Parigi”. Per questo – ha avvertito – “le decisioni che verranno prese durante quest’anno possono riuscire a mantenere il livello entro questo limite; semplicemente non si possono contemplare alternative”.

Vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici significa anche costruire “la via verso la pace e la prosperità su un Pianeta sano, ma siamo lontani dall’obiettivo. Bisogna che aumenti il numero di nazioni che si sono impegnate nella coalizione per tagliare le emissioni e arrivare alla neutralità climatica: dobbiamo raggiungere altri Paesi fino a rappresentare il 90% delle emissioni globali per il 2021”.

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Per Guterres servono subito dei piani “credibili e coerenti” di mitigazione e adattamento, oltre al “passo più importante” che è l’eliminazione del carbone. Nessun nuovo impianto alimentato in questo modo dovrebbe esser approvato. Il carbone deve essere eliminato gradualmente entro il 2030 nei Paesi Ocse e entro il 2040 a livello globale”.