Rinnovabili • Rinnovabili •

EGP ottiene dalla BEI 200 mln da investire in Romania

L’operazione fa seguito agli accordi di finanziamento per complessivi 600 milioni di euro degli ultimi tre anni e testimonia la fiducia della BEI negli investimenti diEGP nel settore

20110517041422_Nel2010leETShannoricominicatoacrescere (1)(Rinnovabili.it) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ed Enel Green Power International BV, holding finanziaria e di partecipazione delle società estere del Gruppo Enel Green Power, hanno concluso un’ operazione di finanziamento di 200 milioni di euro a parziale copertura degli investimenti di alcuni parchi eolici in Romania, nelle regioni di Banat e Dobrogea.

Il finanziamento con una durata di 15 anni e un preammortamento fino a 2 anni e mezzo, presenta condizioni economiche competitive rispetto al benchmark di mercato ed è assistito da una parent company guarantee rilasciata, su richiesta di Enel Green Power S.p.A. (“Enel Green Power”), dalla società controllante Enel S.p.A. Il rilascio della garanzia beneficia dell’esenzione dall’applicazione della Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottata da Enel Green Power, in quanto operazione ordinaria di maggiore rilevanza a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard. Le condizioni della garanzia, infatti, sono in linea con quelle generalmente riconosciute da Enel Green Power a primari istituti bancari per analogo importo e durata.

Questa operazione unitamente agli accordi di finanziamento degli ultimi tre anni per complessivi 600 milioni di euro testimonia la fiducia della BEI negli investimenti effettuati dal Gruppo Enel Green Power nel settore.

Per la BEI l’operazione rientra in una delle sue aree prioritarie di intervento, rappresentata dal finanziamento di progetti nel settore energetico che contribuiscono a incrementare la generazione da fonti rinnovabili.

La strategia di sviluppo del Gruppo Enel Green Power si basa sul finanziamento dei progetti con i flussi di cassa generati, in combinazione con fonti esterne soltanto quando sono a lungo termine, a costi competitivi, e con partner affidabili.

Precedente

Che piastrelle di…cacca!

Successivo

Terra dei fuochi, approvato il decreto