Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco apre il G20 Techsprint. “Vari settori dell'economia globale stanno iniziando a diventare più consapevoli dei ruoli che possono svolgere. E anche il sistema finanziario sta iniziando a sostenere la transizione verso un'economia più verde. I fondi ri-orientano i loro portafogli verso aziende più sostenibili, e alcuni risparmiatori cambiano le loro preferenze, optando per green bond e social bond”
di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – Gli ultimi sei anni sono stati i più caldi mai registrati mentre aumenta il numero di disastri naturali, con conseguenti danni da “centinaia di miliardi di dollari”; quindi, “affrontare il cambiamento climatico è quantomai urgente”. E’ diretto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco aprendo l’evento G20 Techsprint, organizzato insieme alla Banca dei regolamenti internazionali.
Secondo Visco vari settori dell’economia globale “stanno iniziando a diventare più consapevoli dei ruoli che possono svolgere”. E anche il sistema finanziario “sta iniziando a sostenere la transizione verso un’economia più verde. I fondi ri-orientano i loro portafogli verso aziende più sostenibili, che hanno anche dimostrato di essere più redditizie e resilienti, e alcuni risparmiatori cambiano le loro preferenze, optando per green bond o social bond”.
In questo contesto “anche le banche centrali stanno giocando un ruolo crescente, non solo attraverso i loro portafogli finanziari ma anche attraverso le loro azioni di vigilanza, come regolatori e supervisori. Il mondo sta affrontando diverse sfide molto difficili: superare la pandemia, sradicare la povertà, la lotta al cambiamento climatico. Il G20 lavora intensamente per affrontarli e la presidenza italiana si propone di affrontare queste sfide incoraggiando i responsabili politici globali a rafforzare la cooperazione e a intensificare i loro sforzi per promuovere una ripresa che porti a un’economia più inclusiva e sostenibile”.
Su questa linea, che guarda alla finanza green, anche la presidente della Bce Christine Lagarde: “Un rafforzamento del ruolo internazionale dell’euro non accadrà in assenza di un’unione dei mercati dei capitali. Sono fortemente a favore dell’idea di un’unione del mercato dei capitali green. Ci aiuterebbe ad andare più velocemente verso un’unione dei mercati dei capitali di cui abbiamo bisogno perché l’euro possa giocare un ruolo maggiore a livello internazionale”.
All’intreccio di innovazione e digitale guarda invece Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d’Italia: “L’uso di nuove tecnologie e soluzioni digitali può contribuire in modo significativo a raggiungere obiettivi di sostenibilità nei prodotti e servizi finanziari e rendere la finanza verde parte integrante della vita quotidiana delle persone e le imprese”. Il green fintech è “in rapida crescita e sta diventando una forza trainante per la creazione di un sistema finanziario più rispettoso dell’ambiente. Esistono diversi modi in cui fintech e green finance possono interagire. Per esempio – continua Perrazzelli – l’uso dell’intelligenza artificiale o degli algoritmi di apprendimento automatico può aiutare a misurare la sostenibilità e l’impatto sociale degli investimenti”. Inoltre, questo tipo di soluzioni applicate all’analisi dei dati può aiutare le società finanziarie a decidere sugli investimenti migliori e verso cui indirizzare i flussi di capitale sui progetti più sostenibili”.