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Una guida alla decarbonizzazione dell’industria tessile

decarbonizzazione dell’industria tessile
Foto di 🇸🇮 Janko Ferlič su Unsplash

(Rinnovabili.it) – Sustainable Apparel Coalition ha lanciato la sua guida alla decarbonizzazione dell’industria tessile, uno strumento a supporto dei propri membri per il raggiungimento degli obiettivi scientifici SBT (Science Based Targets).

La coalizione si propone come realtà coordinatrice di una rete globale che raggruppa circa la metà dell’industria tessile, dell’abbigliamento e delle calzature, settori particolarmente forieri di impatti climatici e, pertanto, da indirizzare verso un percorso di riduzione delle emissioni per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti dal mondo scientifico.

A questo scopo, la rete lancia la sua Guida, che designa un processo di sei fasi per le organizzazioni che le mette in condizione di sviluppare un piano d’azione per raggiungere i singoli obiettivi. 

Amina Razvi, Chief Executive Officer della Sustainable Apparel Coalition, ha dichiarato: “In questo momento, l’industria tessile e dell’abbigliamento non è sulla buona strada per raggiungere lo zero netto entro il 2050. Abbiamo bisogno di una trasformazione urgente e di una maggiore collaborazione in tutto il settore per affrontare i peggiori impatti del cambiamento climatico. Il lancio della nostra Guida alla Decarbonizzazione  è un passo importante nei nostri sforzi per creare un percorso allineato per l’industria per ridurre le emissioni di gas serra. Crediamo nella continua collaborazione e la partnership con organizzazioni come Science Based Targets, possiamo sostenere i nostri membri a impegnarsi e impostare i loro obiettivi basati sulla scienza e lavorare collettivamente per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni”.

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Il percorso di decarbonizzazione dell’industria tessile

L’industria tessile è sotto i riflettori di quanti guardano alla necessità di un processo di decarbonizzazione dell’economia: responsabile ogni anno di una quota di emissioni che sta tra il 2 e l’8%, al settore è richiesta in questo momento una riduzione di almeno il 45% dei propri impatti climatici affinché l’obiettivo di contenere il surriscaldamento globale entro 1,5C° sia ancora raggiungibile. 

Come parte del percorso di decarbonizzazione dell’industria tessile promosso dalla Guida, le organizzazioni interessate dovranno ricevere l’approvazione al proprio ingresso nella rete e dei propri obiettivi; dopo l’ok della Coalizione avranno sei mesi per sviluppare il proprio piano d’azione e mettere in campo le proprie azioni, nel quale dovranno esserci obiettivi a breve termine (24 mesi) di riduzione delle emissioni in linea con quanto richiesto dalla comunità scientifica internazionale: i target dovranno aver ottenuto la convalida da parte di un’organizzazione terza accreditata. 

In questo percorso saranno supportate dalla guida, che fornisce risorse utili all’impostazione dei piani ed è uno dei diversi strumenti forniti dalla SAC ai propri membri, come webinar e sessioni di apprendimento peet-to-peer. L’obiettivo resta la decarbonizzazione del settore tessile, con uno sguardo rivolto allo sviluppo di soluzioni nate dalla collaborazione tra i diversi attori. 

La Coalizione ha lavorato per elaborare i bisogni e le aspettative del settore anche grazie alla collaborazione di Michael Sadowski, uno dei principali autori di  Apparel and Footwear Sector Science-Based Targets Guidance.

Joyce Tsoi, Director of Collective Action Programs della Sustainable Apparel Coalition, ha dichiarato: “Attraverso il Programma di Decarbonizzazione, stiamo consentendo la collaborazione tra marchi e produttori per affrontare una delle più grandi sfide del settore: come raggiungere lo zero netto. Poiché l’industria tessile e dell’abbigliamento è così lontana dal raggiungere lo zero entro il 2050, la necessità di un’azione urgente non è mai stata maggiore. Questa guida è un indicatore critico in questo percorso e consentirà alle organizzazioni membri di trasformare lo scopo in pratica per fornire gli impatti necessari, a partire dalla comprensione e dall’adozione di obiettivi in linea con la migliore scienza disponibile fino allo sviluppo di piani d’azione per intraprendere azioni collettive. Il 77% dei  membri che partecipano al nostro programma di decarbonizzazione ci ha detto che condividere conoscenze, risorse e strumenti a sua disposizione per fissare obiettivi scientifici è la loro più grande priorità. Fornendo all’industria la guida, gli strumenti e la piattaforma di cui ha bisogno per cambiare, marchi e produttori sono attrezzati per affrontare la sfida urgente della riduzione delle emissioni e guidare il cambiamento sistemico in tutto il settore”.

Gli obiettivi di decarbonizzazione basati sulla scienza

Tra le azioni messe in campo dalla SAC c’è proprio l’iniziativa Science Based Targets (SBT), dedicata all’accelerazione del raggiungimento degli obiettivi scientifici in tutto il mondo. Il rapporto annuale sull’adozione dei SBT è stato presentato lo scorso novembre a Singapore, in occasione del SAC Annual Meeting, insieme alla guida SBT. 

L’obiettivo della Coalizione è costruire il contributo del settore tessile alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso un iter definito e preciso di decarbonizzazione, come illustrato da Luiz Amaral, CEO dell’iniziativa Science Based Targets (SBTs): “Quando si tratta di affrontare il più grande problema che il mondo abbia mai visto – il cambiamento climatico – dobbiamo attingere al potere della collaborazione, dell’ambizione e dell’innovazione. Questa nuova guida è la prova che l’industria della moda è all’altezza della sfida. Fornisce anche un modello per altri organismi commerciali del settore da seguire. Per mantenere a portata di mano il target 1,5 ºC, rimanere economicamente competitivi e consentire la trasformazione in un futuro globale netto zero, la definizione di obiettivi scientifici è il primo passo cruciale. Non vedo l’ora che questa collaborazione spinga innumerevoli aziende a fissare obiettivi climatici ambiziosi e a conseguire riduzioni tangibili delle emissioni in linea con la scienza.”

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