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Dal PNRR più di 130 milioni ai progetti Hera per la transizione ecologica

Al gruppo Hera sono stati accordati più di 130 milioni dai fondi PNRR per progetti sulla transizione ecologica. Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Toscana le regioni coinvolte, con progetti dedicati a economia circolare, transizione energetica, efficienza energetica e tutela idrica.

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(Rinnovabili.it) – Il Gruppo Hera si è aggiudicato finanziamenti PNRR per oltre 130 milioni di euro a sostegno di progetti che vanno nella direzione della transizione ecologica, una importante iniezione di risorse che andrà a supportare attività che riguardano l’economia circolare, la transizione energetica, l’efficienza energetica e la tutela idrica in particolare nelle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Toscana. 

“L’aggiudicazione dei contributi PNRR, non sarà solo un potente volano per gli investimenti del Gruppo Hera, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, “ma è anche motivo di orgoglio. È infatti la dimostrazione di come la nostra strategia sia perfettamente in linea con le policy nazionali ed europee in tema di sostenibilità. In questo senso è importante sottolineare come i progetti finanziati si collochino nell’ambito del più ampio piano di investimenti del Gruppo Hera e siano finalizzati a cogliere le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per promuovere l’economia circolare, accelerare la transizione energetica, rendere le reti idriche ed energetiche più resilienti, anche a fronte dei mutamenti climatici. Complessivamente il Gruppo Hera ad oggi vede finanziati dal PNRR numerosi progetti, per oltre 130 milioni di euro complessivi, che consentiranno di accelerare gli investimenti sui territori serviti, a partire da Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Toscana”.

I diversi progetti di Hera finanziati dai fondi PNRR per la transizione ecologica

Dal PNRR arriveranno più di 130 milioni di euro a sostegno delle progettualità presentate da Hera per la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Del finanziamento complessivo, circa 30 milioni di euro la quota dedicata a progetti di economia circolare focalizzati su recupero e rigenerazione di materia presentati da Gruppo Herambiente, Marche Multiservizi e AcegasApsAmga, controllate della Hera. 38 milioni saranno destinati alle controllate Inrete Distribuzione Energia e AcegasApsAmga: i loro progetti saranno dedicati alla digitalizzazione e all’automazione delle reti elettriche; quasi 50 milioni andranno ai progetti Hera per l’efficientamento e l’estensione del teleriscaldamento, e quasi 20 milioni (19,5) di euro saranno destinati all’efficienza idrica in Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Una quota dei finanziamenti sarà distribuita attraverso gli enti di ambito come quota parte del Gruppo, che ha partecipato a proposte collettanee. 

Economia circolare

Dei 130 milioni di euro di risorse PNRR destinate da Hera alla transizione ecologica, più di 30 milioni finanzieranno piattaforme innovative di economica circolare in Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche. 

15 milioni andranno a Herambiente e alle controllate Aliplast e Herambiente Servizi Industriali, a beneficio di 4 progetti “Faro” di economia circolare che prevedono la realizzazione di piattaforme per il recupero di materia. Due delle proposte presentate sono un’assoluta innovazione a livello europeo: l’impianto di rigenerazione delle fibre di carbonio di Imola (2,2 milioni di euro) e quello di recupero di plastiche rigide di Modena (7,7 milioni di euro). 5 milioni di euro sosterranno due impianti che operano nella filiera della carta: quello di recupero materia da pulper di Castelfranco di Sotto (PI) e quello di Marano Vicentino (VI), che avvia al riciclo carta e cartone. 

Nelle Marche la Multiservizi di Hera si è aggiudicata 2 milioni di euro per l’impianto di recupero e selezione carta e cartone di Pesaro, che utilizza una tecnologia all’avanguardia con lettori ottici, contiene una sezione per il recupero e la valorizzazione della plastica e si sta preparando al recupero del polistirolo espanso. 

8 milioni di euro sono stati destinati ai progetti tra Padova e Udine di AcegasApsAmga. I finanziamenti rivolti a Padova serviranno a installare sette bioessiccatori negli impianti di depurazione, così da ridurre i volumi di fanghi da recuperare e i consumi energetici, ma una quota dei fondi verrà invece impiegata per un nuovo impianto di preselezione di plastica e carta. 

I progetti presentati (e finanziati) da AcegasApsAmga per Udine riguardano invece la costruzione di un impianto di trattamento dei fanghi per il depuratore di San Giorgio di Nogaro. 

La costruzione dell’impianto power to gas di Hera dedicato alla valorizzazione delle frazioni del ciclo idrico si è aggiudicata un contributo di 8,1 milioni attraverso la controllata ATERSIR. L’impianto ha un costo complessivo di 10 milioni e verrà realizzato entro il 2024 nel depuratore IDAR di Corticella per convertire energia solare o eolica e acque reflue in biometano per l’approvvigionamento cittadino, prevedendo però opzioni di stoccaggio per la produzione in eccesso. 

Ma i finanziamenti nell’ambito della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” assegnati dal PNRR a Hera per progetti sull’economia circolare potrebbero non essere solo questi, perché il gruppo è in attesa delle graduatorie definitive che riguardano la raccolta urbana dei rifiuti. 

Transizione energetica

La quota di finanziamenti PNRR per la transizione ecologica destinati da Hera all’energia è di 28 milioni di euro, che sosterranno interventi a beneficio della digitalizzazione e dell’automazione delle reti elettriche, la resilienza e la continuità del servizio. 

Di questi 28, 19 milioni andranno alla controllata Inrete Distribuzione Energia, che opera sulle reti elettriche di Modena, Bologna e Ravenna e ha chiesto fondi per il potenziamento e la digitalizzazione della distribuzione. L’impresa ha poi ottenuto una quota parte del finanziamento di 450 milioni destinato al consorzio Hyter per la realizzazione di Sirius, uno dei primi elettrolizzatori al mondo per la produzione di idrogeno verde con una taglia superiore al megawatt. 18 milioni sono invece andati al progetto smart grid che AcegasApsAmga ha immaginato per Trieste: questi fondi serviranno ad aumentare la capacità e l’efficienza della rete elettrica e gestire l’energia proveniente da fonti rinnovabili. 

Tutela del territorio

20 milioni dei finanziamenti PNRR dedicati alla transizione ecologica andranno per interventi a tutela delle risorse idriche in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. 

Sempre da AcegasApsAmga è stato presentato – insieme a una rete di gestori – “Smart Water Management FVG”. La controllata si è aggiudicata una quota di 5 milioni di euro per la realizzazione del progetto, che prevede la digitalizzazione degli asset per diminuire del 13% le perdite idriche negli acquedotti in Friuli-Venezia Giulia. 

Insieme al Consiglio di Bacino ATO Bacchiglione, l’impresa ha inoltre presentato un progetto per la riduzione delle perdite degli acquedotti di Padova e Vicenza e del finanziamento a quest’ultimo ha preso una quota di 12 milioni di euro. 1,8 milioni di euro, infine, sono stati aggiudicati a un intervento sul serbatoio dell’acqua di Muggia, un comune triestino, per regolarizzare l’approvvigionamento di acqua potabile. 

Decarbonizzazione

Dai fondi PNRR per la transizione ecologica sono andati a progetti di decarbonizzazione 50 milioni, che finanzieranno lo sviluppo del teleriscaldamento come strumento verso la neutralità climatica. Sono tre i progetti Hera dedicati a migliorare l’efficienza dei termovalorizzatori di Bologna e Forlì e del sistema geotermico di Ferrara: gli interventi potrebbero abbattere quasi 29 mila tonnellate di emissioni annue di CO2 e consumare 12.500 tonnellate di petrolio ed equivalenti in meno.