The smarter E Europe traccia la strada per un futuro 100% rinnovabile
Tre giorni di fiera. Quattro esposizioni individuali – Intersolar Europe, ees Europe, Power2Drive Europe ed EM-Power Europe – distribuite in 19 padiglioni e un’area esterna di 206.000 metri quadrati. Ben 3.008 espositori provenienti da 55 paesi. Questi alcuni dei numeri che quest’anno hanno decretato il successo di The smarter E Europe, la più grande alleanza fieristica europea per il settore energia. L’appuntamento ha aperto i battenti dal 19 al 21 giugno con un preciso obiettivo: mostrare come si può realizzare una fornitura di energia rinnovabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Rinnovabili ha incontrato Horst Dufner, responsabile dell’evento, per fare il punto della situazione, capire in che direzione stia andando il mercato e quali novità aspettarci dall’edizione 2025.
Tirando le somme sul salone di quest’anno, potrebbe condividere con noi la sua opinione sull’evento? In particolare, quali sono stati i momenti di spicco e i principali successi dell’edizione di quest’anno? E com’è stato, paragonato agli anni precedenti in termini di affluenza, impegno e impatto complessivo sul comparto?
The smarter E Europe di quest’anno è stata tutta all’insegna della rapida crescita dell’energia rinnovabile e quindi di un cambiamento di sistema verso un’infrastruttura e un approvvigionamento energetici sostenibili. Diamo uno sguardo alle cifre: nel 2023 il mercato solare europeo è cresciuto dell’87 per cento rispetto all’anno precedente, e quello degli accumulatori a batteria del 94 per cento. Anche la domanda di soluzioni di ricarica e di gestione dell’energia innovative è più forte che mai.
Questo dato si è riflesso nella manifestazione di quest’anno, che ha stabilito nuovi record in tutti i sensi: 3.008 espositori da 55 nazioni si sono incontrati con circa 110.000 visitatori di settore provenienti da 176 Paesi. L’elemento di spicco di The smarter E Europe 2024 è stato il fatto che il concetto di “sistema” è sempre più centrale: non si tratta più solo di realizzare una tecnologia di generazione isolata, ma di determinare in che modo entrare in una nuova epoca, nella quale possiamo rifornirci completamente e in qualunque momento di energia rinnovabile. Questo aspetto si è manifestato in tutti i colloqui, in tutti i contatti, ed è ciò verso cui stiamo lavorando.
Considerando che The smarter E Europe è la più importante fiera a livello europeo e un leader mondiale, in che direzione si sta muovendo il mercato, a suo avviso? Quali sono le tendenze principali che vede nel settore?
In futuro si tratterà sempre più di connettere in modo intelligente i settori di elettricità, riscaldamento e trasporti. Con il progredire dell’elettrificazione verranno immesse sul mercato soluzioni sempre più diversificate per decarbonizzare la nostra economia e società tramite l’approvvigionamento completo con le rinnovabili. Molte di queste soluzioni puntano ad armonizzare i profili di produzione e consumo dell’energia rinnovabile, tra le altre cose ottimizzando il consumo in proprio. La fornitura di energia rinnovabile 24/7 implica anche un forte sviluppo delle tecnologie di accumulo di energia e la trasformazione del sistema energetico in un sistema decentrato e digitalizzato. Questa è la direzione degli sviluppi nei prossimi anni.
Per quanto riguarda le nuove tecnologie presentate dalle aziende in questa edizione, quali sono secondo Lei le più rilevanti per il settore?
In futuro sarà sempre più importante controllare i consumi energetici e adeguarli alla produzione. Per questo motivo, attualmente c’è una forte domanda di soluzioni per la gestione dell’energia, nelle quali si fa spesso uso anche dell’intelligenza artificiale. È fondamentale sfruttare al meglio il potenziale di flessibilità: un prerequisito è il controllo intelligente della tecnologia energetica. Attualmente, le soluzioni digitali e intelligenti sono una forte tendenza.
Allo stesso tempo, la tecnologia per celle e moduli di moduli solari sta facendo passi da gigante: i nuovi tipi di celle solari, come quelle in perovskite, stanno affacciandosi a grande velocità sul mercato, le celle solari raggiungono un grado di efficienza sempre maggiore: fino al 33,9 per cento. Ci sono innovazioni tecnologiche anche nel settore delle applicazioni per l’utilizzo duale del suolo: nell’agrivoltaico, grazie a inseguitori e modelli di supporto innovativi, è possibile ottenere un rendimento energetico sempre più elevato, in aggiunta alle rese agricole. Il Floating PV, il fotovoltaico galleggiante, sta diffondendosi, oltre che nelle installazioni sui bacini interni, anche nelle aree offshore, creando grandi opportunità.
Quali sono i paesi dell’Unione europea più importanti per questo salone, e perché le aziende dovrebbero prendere in considerazione di investire in questo evento per far crescere il loro business nel settore?
Per noi sono importanti tutti i Paesi e i loro rappresentanti, associazioni e aziende: non fa alcuna differenza che si tratti di mercati del solare affermati o di Paesi nei quali l’energia solare sta acquistando popolarità. L’obiettivo della manifestazione è di permettere ai diversi protagonisti di fare rete e concludere affari, a prescindere dalla loro provenienza. Per le aziende il contatto personale è ancora importante, serve a instaurare fiducia ed è la base per una collaborazione di successo. In nessun altro luogo si incontrano così tanti operatori e aziende diverse come a The smarter E Europe: dà slancio alla distribuzione e ad altri reparti che favoriscono la crescita aziendale.
Che cosa si possono aspettare i nostri lettori da The smarter E Europe 2025?
The smarter E Europe è il punto focale per seguire lo sviluppo dinamico del mercato delle rinnovabili. Anche l’anno prossimo seguiremo da vicino tutti i temi che interessano il panorama energetico, poiché le condizioni quadro cambiano continuamente, sia attraverso nuove normative, sia a causa di conflitti geopolitici come la guerra in Ucraina, sia per via degli sviluppi propri del settore, come la forte espansione di capacità produttive e la conseguente guerra dei prezzi nel comparto dei moduli solari. Anche l’anno prossimo The s
marter E Europe rappresenterà le tendenze e gli sviluppi fondamentali del mercato. Non mancheranno neanche le innovazioni tecnologiche: in che direzione si muovono gli sviluppi nei settori delle tecnologie per celle, della digitalizzazione del mondo energetico, delle tecnologie di accumulo o dei sistemi di ricarica? Come viene utilizzata in misura sempre crescente l’intelligenza artificiale? Verranno inoltre presentati i modelli commerciali più importanti, ad esempio l’energy sharing, i progetti di fornitura di energia autoprodotta ai locatari, i servizi per la stabilità o le operazioni di arbitraggio per accumulatori di energia.
Lo scorso giugno è stato il più caldo mai registrato: lo sviluppo dell’energia rinnovabile potrà invertire questa allarmante tendenza? E se sì, in che tempi?
L’energia rinnovabile è un mezzo fondamentale per fermare la crisi climatica perché apporta il maggior contributo alla decarbonizzazione del nostro sistema energetico. La cosa più importante sul cammino verso un futuro rinnovabile e sostenibile è non perdere la speranza, perché abbiamo a disposizione le soluzioni per contrastare gli allarmanti sviluppi. Sta a noi adottarle in tempi brevi, in modo capillare e completo. The smarter E Europe permette una penetrazione del mercato più rapida da parte di queste tecnologie.
L’Europa potrebbe dover affrontare un cambiamento radicale di leadership. Che cosa chiederebbe ai nuovi dirigenti politici per sostenere concretamente la transizione?
Oggi è chiaro a tutti che l’energia rinnovabile è la forma più conveniente di produzione di corrente. Ciò che chiediamo alla politica è di garantire condizioni quadro costanti per sostenere e permettere anche in futuro l’espansione delle rinnovabili. Una retorica conservatrice che intesse le lodi di tecnologie costose o inquinanti per ragioni populiste non dovrebbe essere presente nel dibattito politico, nell’interesse generale dell’economia, perché i politici hanno la responsabilità di spronare i cittadini ad agire. Inoltre devono essere finalmente eliminate tutte le sovvenzioni dannose per il clima in favore dell’approvvigionamento 24/7 con energia rinnovabile e si deve creare un’infrastruttura energetica avanzata che si adegui alla produzione decentrata di energia.