Sostenibilità, efficientamento, ottimizzazione. Sono le parole chiave con cui le aziende più virtuose perseguono il percorso complesso, ma necessario, verso la decarbonizzazione. Per raggiungere gli obiettivi dell’agenda mondiale, serve un mix di impegno economico e tecnologie, come dimostra il case history di LATI, uno dei big player europei tra i produttori di termoplastici tecnici per uso ingegneristico, che l’azienda esporta in tutto il mondo e che trovano largo impiego in diversi settori: elettrico, elettronico, industriale e nei trasporti. Per trasformare la sua produzione in favore della sostenibilità, LATI si è affidata al know how ed all’innovazione tecnologica offerti da Schneider Electric, specialista e leader nella gestione dell’energia e automazione, forte della sua presenza in oltre 100 paesi del mondo, LATI ha trovato in Schneider un partner per sviluppare la propria strategia di sostenibilità.
La collaborazione, iniziata con l’adozione progressiva di tecnologie per la digitalizzazione dell’energia e proseguita con l’implementazione di software di controllo e gestione energetica, è culminata nella decisione di realizzare un audit di decarbonizzazione a supporto di nuovi obiettivi in linea con la visione aziendale.
In questo percorso un nodo importante, dal punto di vista operativo, è stata l’adozione di una piattaforma unica per il monitoraggio e la gestione dell’energia: EcoStruxure Power Monitoring Expert. Grazie ad essa LATI ha potuto conoscere in modo dettagliato ed in tempo reale lo stato dei suoi consumi, a partire dalle linee produttive e poi man mano, anche negli altri processi e infrastrutture aziendali, per implementare quindi un’ottimizzazione data driven.
Ne abbiamo parlato con Giancarlo Terzi, Vice President, Service Schneider Electric.
Che tipo di lavoro è stato fatto con LATI al fine di ridurre l’impatto ambientale ed accelerare il processo di decarbonizzazione?
Con LATI lavoriamo in partnership, supportando l’evoluzione delle sue strategie in ambito energetico e di sostenibilità. Il punto di partenza è stata la creazione di una roadmap di decarbonizzazione: una bussola per orientarsi nel percorso verso la riduzione della CO2, partendo da una baseline misurata, per arrivare ad un obiettivo a medio termine. Si tratta di un percorso a tappe, ciascuna delle quali rappresenta un’azione specifica, con un impatto atteso in termini di riduzione di CO2. Ad esempio, in una di queste tappe abbiamo installato degli inverter ad elevata efficienza per il comando dei motori, con soluzioni di filtraggio attive per l’abbattimento delle armoniche. Un’altra ha visto delle colonnine di ricarica delle auto elettriche.
In aggiunta, LATI è anche uno dei più importanti fornitori mondiali di Schneider Electric: partecipa allo “Zero Carbon Project”, l’iniziativa che aiuta i nostri 1000 più importanti fornitori ad abbattere del 50% le loro emissioni di Scope 1 e 2 entro il 2025.
Quali sono le caratteristiche della piattaforma EcoStruxure Power Monitoring che consentono alle aziende non solo di monitorare i consumi energetici, ma di ottimizzarne l’utilizzo e quindi ridurre il consumo stesso?
La piattaforma consente di raccogliere in modo dettagliato tutti i dati relativi ai consumi energetici, anche quelli relativi alla qualità dell’energia: un fattore che incide sulla continuità di esercizio degli impianti e sulla loro efficienza. E dal dato nasce la conoscenza che consente di condurre analisi dettagliate, di individuare fonti di spreco e di mettere in relazione l’energia con i processi produttivi. In LATI, il PME ha permesso di generare un report energetico che è stato utilizzato nel Bilancio di Sostenibilità.
Che spazio trova l’IA nelle vostre tecnologie, e che tipo di supporto svolge nell’ottimizzazione dei processi delle aziende che chiedono il vostro supporto?
Il percorso è integrare l’intelligenza artificiale nella nostra piattaforma EcoStruxure in tutti i suoi domini, dall’energia all’industria ai data center, in modo che la aumenti e la potenzi. Per esempio, in ambito Service il machine learning e gli algoritmi basati su dati sono usati dal nostro Connected Service Hub per potenziare le capacità di risolvere i problemi, fornire raccomandazioni efficaci e attuare la manutenzione predittiva.
La ricerca non si deve mai fermare. Cosa altro state studiando o implementando nelle soluzioni offerte alle aziende verso la sostenibilità e la decarbonizzazione?
Noi siamo convinti che l’elettrificazione e la digitalizzazione siano la chiave di volta per la decarbonizzazione. Puntiamo ad essere un’azienda che si impegna a generare un impatto positivo nelle proprie industrie e sedi, per abbattere le emissioni, diminuire il consumo di materie prime e aumentare la circolarità. La nostra ricerca e sviluppo lavora per offrire al mercato componenti, sistemi e piattaforme pensati fin dall’inizio in ottica sostenibile, con caratteristiche materiali e di prestazioni che puntano al minor “peso” possibile sull’ambiente.
Le belle storie come quella di LATI ci motivano ad andare avanti con ancora più convinzione, certi che per creare un impatto positivo c’è bisogno non solo di tecnologia e di competenze, ma anche della convinzione che questa sia la strada giusta per il futuro.
Il caso LATI e Schneider Electric, tra l’altro, come sottolineato nell’intervista anche da Giancarlo Terzi, Vice President, Service Schneider Electric, ha una doppia valenza, perché per Schneider Electric, LATI è non solo un pregevole cliente da quasi 20 anni, ma anche un importante fornitore per le sue esigenze di materiali in plastiche riciclate e a basso impatto ambientale.
Ci sembrava doveroso dunque, arricchire il nostro articolo anche con il punto di vista di LATI, che ci è stato fornito dalle persone che, con le loro differenti professionalità, sono state coinvolte nel progetto: Elena Petrillo – ESG Specialist, Simone Lioi – Environment & Energy Specialist e Massimiliano Baroffio – Electrical Technical Office Manager
Per ridurre i consumi energetici dei processi aziendali, perché vi siete affidati alla tecnologia di Schneider Electric?
Massimiliano Baroffio spiega: “Per affrontare la sfida della riduzione dei consumi energetici, LATI sta mettendo in atto diverse strategie e attività, come per esempio l’adozione del sistema di controllo energetico Power Monitoring Expert (PME) di Schneider Electric.
Questo software avanzato, consente un monitoraggio preciso e dettagliato dei consumi lungo tutto il processo produttivo, offrendo una visione completa delle performance energetiche e dell’efficienza del quadro elettrico. Grazie a PME, possiamo raccogliere dati in tempo reale, facilitando l’analisi e la valutazione dei consumi per identificare opportunità di miglioramento e ottimizzazione.
Attraverso il PME monitoriamo, analizziamo e storicizziamo tutte le grandezze elettriche che sono state liberamente aggregate al fine di determinare con precisione i costi energetici per singolo impianto.
In qualità di sistema aperto, il PME può integrare anche device di altri brand. Siamo in fase di integrazione del sistema di gestione dei compressori, dell’impianto fotovoltaico, dei misuratori del gas metano e dell’impianto di trigenerazione. Abbiamo scelto Schneider Electric come partner perché è una realtà molto strutturata, che vanta un’ampia offerta di prodotti e un’altissima professionalità di tecnici in ogni settore”.
Ridurre i consumi energetici non è semplice. Che tipo di risultati siete riusciti a raggiungere tramite EcoStruxure Power Monitoring?
“Questo strumento si sta rivelando essenziale per l’estrazione dei dati relativi ai nostri consumi energetici”, ci dice Simone Lioi. “Grazie al monitoraggio dei dati e dei risultati restituiti dal software, siamo in grado di tracciare l’utilizzo dell’energia per ogni singola fase del processo produttivo, identificando eventuali consumi anomali e aree di miglioramento. Un risultato particolarmente rilevante è il supporto offerto da EcoStruxure Power Monitoring nella preparazione alla certificazione ISO 50001, che attesta la nostra capacità di gestire l’energia in modo efficiente. Questo sistema non solo ci ha aiutato a delineare e preparare nel migliore dei modi il sistema di gestione, ma ci consentirà anche di mantenerlo nel tempo”.
Il risparmio energetico consente di fare un passo avanti non solo verso la sostenibilità, che è una prerogativa della collettiva, ma anche verso l’innovazione. Quali sono gli altri step di LATI che coniugano sostenibilità, innovazione e crescita dell’azienda?
Sempre Simone Lioi va nei dettagli: “Uno dei primi passi è stato il revamping dell’intero stabilimento, con un approccio mirato all’efficientamento energetico. Un esempio significativo è l’elettrificazione di tutti i sistemi esistenti, come l’attività intrapresa sull’illuminazione aziendale ed i trasporti interni. Ad oggi utilizziamo esclusivamente muletti elettrici, che riducono l’impatto delle nostre attività quotidiane. Parallelamente, le nuove linee produttive sono progettate per garantire consumi energetici ottimizzati. Guardando al futuro, stiamo collaborando con Schneider per esplorare soluzioni innovative legate al fotovoltaico, con l’obiettivo di incrementare significativamente la nostra capacità di energia solare. L’efficienza per noi non è solo ambientale ma anche economica: il miglioramento continuo ci permette di ridurre i costi operativi e mantenere la nostra competitività sul mercato”.
Rimanendo ancora sulla decarbonizzazione. LATI ha aderito all’iniziativa Science based Target Initiative. Può entrare nel dettaglio e raccontarci di cosa si tratta e gli obiettivi raggiungibili?
“In linea con la nostra strategia di riduzione dei consumi energetici, LATI continua il percorso verso la decarbonizzazione. In collaborazione con Schneider Electric, abbiamo definito la Carbon Strategy Roadmap allineata a Science Based Target Initiative (SBTi) definendo l’obiettivo di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C entro il 2040 come stabilito nell’Accordo di Parigi” dice Elena Petrillo.
“LATI ha aderito firmando la commitment letter, un passo importante per definire obiettivi basati sulla scienza e allineati agli standard internazionali. L’iniziativa SBTi si distingue per la sua affidabilità, poiché garantisce che gli impegni di riduzione delle emissioni siano realistici, trasparenti e scientificamente validati. Attraverso questa adesione, LATI si impegna a costruire una strategia che contribuisca attivamente agli obiettivi globali di contenimento del riscaldamento climatico, confermando il proprio ruolo di azienda responsabile e innovativa”.
In collaborazione con Schneider Electric