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Progetto RAISE, robotica e intelligenza artificiale al servizio della comunità

Progetto RAISE, robotica e intelligenza artificiale al servizio della comunità
Fonte Progetto RAISE

Rendere più breve la strada che dalla ricerca tecnologica ed innovativa arriva alle applicazioni industriali. E’ questo uno degli obiettivi più importanti del progetto RAISE – acronimo di Robotics and AI for socio-economia empowerment – concepito e coordinato dall’Università di Genova, Cnr e Istituto Italiano di Tecnologia. Tre hub tech di eccellenza, che hanno messo insieme forze e know how per sviluppare un progetto che mira a sostenere lo sviluppo di un ecosistema di innovazione, in cui robotica ed intelligenza artificiale rivestono un ruolo di primo piano, concentrandosi sulle esigenze di uno specifico contesto regionale, in questo caso la Liguria. Un progetto – selezionato assieme ad altri 10 dal MUR – che punta a coinvolgere imprese ed istituzioni, investitori e ricercatori, sia a livello nazionale che internazionale. 

Liguria, hub di eccellenza tech e sperimentazione

In Liguria sono presenti alcuni dei più grandi ed importanti laboratori di ricerca robotica e di IA d’Italia con programmi scientifici che esplorano la compresenza di macchine intelligenti accanto all’uomo per migliorare la qualità della vita e del lavoro, motivo per cui con RAISE si ha l’ambizione di assumere un ruolo di riferimento, facendo leva sulle risorse e le capacità esistenti, in una logica di integrazione del sistema di trasferimento tecnologico, in cui il mercato locale diventa un immediato laboratorio di sperimentazione e applicazione dell’innovazione, dove la sfida etica è quella di mettere l’uomo al centro di ogni percorso al fianco di robot e sistemi di IA.

IA e robotica in mostra nei musei della capitale

Dalla Liguria alla capitale, RAISE è stato ospite per tre giorni al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo con l’evento “RAISE THE FUTURE”, per mostrare ai visitatori dell’importante centro museale come robotica e intelligenza artificiale stiano già trasformando il nostro presente con applicazioni pratiche, anche nella vita di tutti i giorni. Grazie alla collaborazione con l’intelligenza artificiale, RAISE ha sviluppato una serie di immagini per illustrare i suoi progetti innovativi, coprendo diverse aree di interesse fondamentali: sanità, sostenibilità ambientale, porti intelligenti e smart city accessibili e inclusive. Queste visioni futuristiche, realizzate attraverso installazioni multimediali, sono attualmente esposte nella rassegna ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE, allestita in sei musei di Roma (Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Castel Sant’Angelo, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Palazzo Merulana) fino al 3 dicembre 2024. 

Progetto RAISE, Faimali del CNR: “Queste tecnologie sono mature per diventare strumenti nella vita quotidiana

Durante i tre giorni di “RAISE THE FUTURE” al MAXXI i visitatori, tra cui molti giovani studenti di diverse scuole romane, hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto diretto con il futuro della tecnologia, incontrando i ricercatori di RAISE, per capire come tecnologie così avanzate possano trovare ausilio e offrire supporto alla vita quotidiana. Ne abbiamo parlato con Marco Faimali Direttore IAS-CNR e Spoke Leader di RAISE.

RAISE è un progetto da 110 milioni di euro del PNRR che ha avuto la fortuna di mettere insieme, enti pubblici e privati che hanno lavorato in sinergia su progetti dedicati alle grandi macro categorie scientifiche che abbiamo affrontato. Le città inclusive, con l’intento di migliorare l’interazione tra i cittadini e la città, la sanità, cercando di non intasare gli ospedali, facendo in modo che sia l’ospedale ad andare a casa delle persone,  grazie all‘evoluzione della telemedicina e dei sensori. L’ecorobotica, mettendo insieme gli ecologi robotici per migliorare la potenzialità del monitoraggio aria, terra e acqua, sfruttando la possibilità di fare robot che vadano sott’acqua per determinate attività e che stiamo cercando di far dialogare con boe intelligenti per sviluppare una rete di monitoraggio diffusa. L’ultimo è dedicato ai porti del futuro, per migliorare la gestione dei porti dal punto di vista della sicurezza, del risparmio genetico e della sostenibilità ambientale, sempre grazie alla robotica” spiega a Rinnovabili, Marco Faimali Direttore IAS-CNR e Spoke Leader di RAISE, fortemente impegnato con il progetto a trasformare tutte queste ricerche nate nei laboratori dei tre enti coinvolti in RAISE, da prototipi ad applicazioni. “Tutte queste tecnologie hanno un livello di maturità da prototipo di laboratorio e devono essere portate sul mercato, devono diventare degli strumenti vendibili o utilizzabili dall’amministrazione per gestire il territorio”.

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