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Il monitoraggio degli incendi in montagna si fa con AI e IoT

In Piemonte lanciato un progetto che permette il pronto intervento in caso di incendi in montagna grazie a telecamere e un software dedicato

incendi in montagna
Fonte: WaterView

Gli incendi in montagna hanno distrutto 4 mila ettari di boschi in 7 anni in Val di Susa

Si chiama Smoke Automatic Detection (SAD), ed è un progetto ambizioso. Lanciato a Torino, si propone di individuare tempestivamente gli incendi in montagna grazie all’installazione di telecamere dotate di software di Intelligenza Artificiale. Una rete di dispositivi che si baserebbe su infrastrutture per le telecomunicazioni esistenti.

Nubi di fumo e focolai non sfuggono al software, che lavora in tempo reale e segnala immediatamente l’anomalia. La speranza è che questo riduca il rischio di propagazione degli incendi. La sperimentazione è iniziata a luglio in Piemonte, nell’Alta Val di Susa. Le telecamere “vegliano” su un’area di circa 80 chilometri quadrati. Gli occhi elettronici installati in questa fase sperimentale sono 12 telecamere, e puntano la boscaglia da 5 torri di telecomunicazioni. La zona è stata colpita estensivamente dai roghi negli ultimi 7 anni, perdendo una superficie boscata di 4 mila ettari.

Il progetto Smoke Automatic Detection è guidato da WaterView, società torinese che ha sviluppato il software smoCAM. Questo programma elabora i dati in arrivo da una rete di telecamere e, grazie all’AI, rileva fumo e fiamme, generando allerta in tempo reale. Le 12 telecamere sono di marca Axis Communications e le torri di telecomunicazioni sono di INWIT, il primo tower operator italiano. Sono connesse a un sistema di gestione remota dei dispositivi tramite il framework Everyware Software Framework e la piattaforma Everyware Cloud. Allo stesso tempo, la Fondazione Links ha identificato le aree di rischio con una analisi digitale del terreno, per circoscrivere le zone con più alta probabilità di fenomeni.

“Applicare la nostra tecnologia di computer vision a porzioni significative di territorio e a zone remote permetterà di offrire realmente un beneficio ai comuni montani garantendo un rilevamento tempestivo dei focolai di incendio e favorendo una risposta rapida”, ha detto Paola Allamano, amministratore delegato di WaterView. “SAD è un sistema a basso costo e di semplice realizzazione che, grazie alla sinergia fra differenti player, può rappresentare un paradigma efficace per la prevenzione ed il contenimento degli incendi”.

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