Per ricostruire e rivitalizzare le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017 nel Centro Italia
In arrivo un miliardo e 780 milioni di euro
In arrivo un miliardo e 780 milioni di euro per ricostruire e rivitalizzare le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017 nel Centro Italia. Nelle Marche, oltre 100 milioni di euro dei fondi complessivi per diverse voci di spesa (che saranno ripartiti tra le Regioni in base alla percentuale dei danni subiti nel corso dei due eventi, ndr), saranno impiegati per liberare le aree del cratere dall’isolamento infrastrutturale.
La Cabina di coordinamento integrata per la gestione della Ricostruzione ha approvato oggi il Pacchetto Sisma con i programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati che dovranno perseguire obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio. Si tratta di misure aggiuntive rispetto a quelle previste dal Piano di ripresa e resilienza da 191 miliardi di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale.
“Il Pacchetto Sisma doveva essere approvato entro oggi – ha spiegato l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli che insieme al presidente della Regione Francesco Acquaroli ha partecipato alla riunione in videoconferenza –. Con senso di responsabilità abbiamo dato il nostro assenso, ma non prima di aver chiesto diverse correzioni, in particolare quelle dirette a sostenere la grande viabilità. Riteniamo essenziale per il nostro cratere poter disporre di collegamenti viari che consentano di uscire da quella prigionia infrastrutturale che da sempre affligge queste zone verso nord e verso sud. Siamo riusciti ad ottenere a questo scopo oltre 100 milioni di euro per realizzare collegamenti trasversali alla SS77 della Val di Chienti, l’arteria di penetrazione nell’area marchigiana del sisma ’16, che connettano il territorio facilitando scambi e servizi a rete, fondamentali per la rigenerazione sociale ed economica delle aree interne”.
In particolare: – 6 milioni per la progettazione e 30 milioni per realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola – Sarnano – 4 milioni per la progettazione e 20 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Sarnano – Amandola -6 milioni per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Amandola – Servigliano – 6 milioni per la progettazione della Ascoli-Teramo
“Il finanziamento a stralci – ha proseguito Castelli – è stato imposto dalla regola in base alla quale tutti i lavori e le opere del PNRR dovranno essere indefettibilmente realizzato entro il 31.12.21. Il fatto che sinora nessuno provveduto alle progettazioni ha condizionato le dimensione del finanziamento. Tornando ad un discorso più generale, il pacchetto approvato oggi, contiene risorse importantissime per la gestione delle quali abbiamo chiesto al Commissario Legnini un protagonismo specifico delle Regioni in termini di governance e procedimenti per il loro impiego”. Il Pacchetto sisma prevede due linee di azione. Gli interventi finanziati con il programma (1.080 milioni di euro) relativo a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, riguarderanno la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, le “smart cities”, la telemedicina, la teleassistenza, il sostegno alla prevenzione dei rischi, la promozione delle infrastrutture digitali. La seconda linea di interventi finanzia con 700 milioni di euro il progetto “Rilancio economico e sociale”, l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative.
E’ prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno. La Cabina di Coordinamento integrata si è insediata lo scorso 12 agosto e riunisce tutte le rappresentanze istituzionali dei due crateri: è costituita dalla cabina del sisma 2016 con i Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) ed i rappresentanti dei Sindaci, dai delegati dalle ANCI regionali, integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini.