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La tenda low cost che combatte la siccità africana

Roots up è la tenda low cost che cattura la rugiada notturna e protegge le piante dal caldo del deserto per permettere agli agricoltori etiopi di lavorare negli altipiani che stanno abbandonando per colpa della siccità

La tenda low cost che combatte la siccità africana

 

(Rinnovabili.it) – Roots up è il progetto per una tenda low cost che permette di coltivare un piccolo orto ed ottenere acqua potabile anche in climi estremamente aridi.

Il progetto, sviluppato dall’organizzazione non-profit affiliata alla Università Etiope di Gondar, adotta soluzioni semplici e low-tech per aiutare i piccoli coltivatori africani a produrre autonomamente ortaggi e verdure a costi molto bassi.

La tenda low cost sfrutta il fenomeno naturale della condensazione del vapore acqueo durante le ore notturne per creare le condizioni climatiche necessarie alla crescita delle specie vegetali commestibili.

 

Come funziona

Una semplice struttura in legno è avvolta dalla tenda che protegge le piantine dal calore eccessivo del giorno e favorisce la ventilazione naturale grazie all’escursione termica che si crea tra la parte alta e quella bassa della semplice struttura piramidale.

Una corda permette di aprire la parte alta della tenda durante la notte per permettere all’aria fresca di entrare e alla condensa di depositarsi nel grande imbuto centrale per riempire un serbatoio di acqua potabile da utilizzare per innaffiare gli ortaggi e dissetarsi. In caso di pioggia si può aprire tranquillamente la copertura per raccogliere più acqua possibile pur proteggendo le piante da un eccessivo innaffiamento.

 

La tenda low cost che combatte la siccità africana

 

La tenda low cost di Roots up aiuta in modo economico e con metodi molto semplici i coltivatori africani che negli altipiani etiopi combattono ogni giorno l’insicurezza alimentare causata dagli scarsi raccolti dovuti alla siccità sempre più frequente e spesso decidono di abbandonare il territorio inospitale per cercare terreni migliori altrove, per questi motivi ogni anno si verifica l’esodo di circa 300.000 agricoltori e la condizione di fame cronica di 33 milioni di Etiopi. Le cause di questo fenomeno sono il cambiamento climatico, la deforestazione e l’uso di metodi di coltivazione obsoleti che a lungo termine impoveriscono i terreni.

 

Roots up organizza una serie di workshop in cui ai coltivatori vengono insegnati i metodi per utilizzare le strategie bioclimatiche per combattere la siccità che ogni anno rende il terreno sempre meno produttivo. Uno studio effettuato dalla World Bank dimostra che dal 2000 al 2010 la perdita del valore agricolo di queste aree si aggira attorno ai 7 miliardi ed il Bureau of Agriculture di Amhara ha stimato che ogni anno solamente nella regione di Amhara si perdono 120 milioni di tonnellate di terreno.

 

https://www.youtube.com/watch?v=UPiCoKL2hzU