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La tenda da campeggio che si autoraffredda con il sole

Creata una tenda autoraffreddante grazie ad un nuovo tessuto carico di biossido di titanio. Per raffrescarsi ha bisogno solo di sole ed acqua

tenda da campeggio autoraffreddante
Image by Fabricio Macedo FGMsp from Pixabay

La tenda da campeggio autoraffreddante riesce ad abbassare la temperatura interna di 6 gradi

(Rinnovabili.it) – Tecnologie off grid e vita in tenda vanno a braccetto ormai da anni. Che si tratti di un’attività ricreativa, di una scelta culturale o di un’esigenza lavorativa, vivere all’aperto risulta sicuramente più facile avendo a disposizione strumenti e dispositivi per soddisfare le diverse necessità a partire dalle poche risorse presenti. È in questo contesto che si inserisce la nuova tenda da campeggio autoraffreddante creata da un ricercatore dell’Università del Connecticut, negli Stati Uniti.

L’ingegnere Alei Kasani, in collaborazione con il Technology Commercialization Services e il Center for Clean Energy Engineering dell’ateneo, ha creato una nuova tecnologia in grado di abbassare la temperatura interna di circa 6°C rispetto all’esterno e senza bisogno di elettricità. Secondo quanto riportato da Mac Murray sul sito di notizie dell’Università, per funzionare la nuova tenda da campeggio avrebbe bisogno di soli due elementi: il sole e l’acqua.

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Il progetto si basa sull’effetto di raffreddamento evaporativo e l’elemento clou è il tessuto sviluppato da Kasani, carico di biossido di titanio. Il tessuto assorbe l’acqua contenuta in un vicino serbatoio, la disperde su tutta la superficie e quindi “estrae” energia dall’aria interna sotto forma di calore per far evaporare l’acqua all’esterno. Il tutto aiutato dalle nanoparticelle catalizzatrici di biossido di titanio contenute nella trama.

Come risultato di questo processo, la temperatura nella tenda scende. Non solo. La luce solare consente all’acqua e al TiO2 di reagire in modo reversibile, determinando un effetto antimicrobico e purificatore. “L‘acqua e le nanoparticelle [di TiO2] subiscono una reazione reversibile, più e più volte durante l’evaporazione”, spiega l’ingegnere.  Il processo genera radicali ed è in grado di eliminare eventuali agenti patogeni. “Quindi, potrebbe anche essere considerato un po’ un depuratore d’aria”. La tenda da campeggio autoraffreddante ha un ingombro minimo e il tessuto è leggero, scrive Mac Murray. E il basso costo dei componenti la rende una soluzione abbordabile per il mercato.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.