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Dieci nuovi partenariati europei per la transizione verde e digitale

L'UE erogherà quasi 10 miliardi di € di finanziamenti e i partner metteranno a disposizione almeno un importo equivalente in investimenti.

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Margrethe Vestager. Credits: Jennifer Jacquemart – European Union, 2021

L’esecutivo UE stanzia 10 miliardi di euro per le nuove collaborazioni

(Rinnovabili.it) – Si rinnova la collaborazione tra esecutivo Ue, Stati membri e imprese in nome della transizione verde e digitale. La Commissione europea ha proposto oggi, infatti, dieci nuovi partenariati con cui accelera la crescita dell’industria comunitaria verso una maggiore competitività e resilienza. Intese e collaborazioni che Bruxelles è pronta a finanziare con quasi 10 miliardi di euro, mentre un importo di simile valore arriverà dagli investimenti degli altri partner.

In Europa quando lavoriamo insieme diamo il meglio di noi stessi”, ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva. “Ciò è particolarmente importante quando si tratta di affrontare le sfide della trasformazione digitale, che riguardano tutti noi e non si fermano alle frontiere nazionali, proprio come i cambiamenti climatici. I partenariati proposti oggi mobiliteranno risorse che ci consentiranno di sfruttare appieno le tecnologie digitali, anche nell’interesse della transizione verde”.

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Nel dettaglio il nuovo round di partneriati mira: a migliorare la preparazione e la risposta comunitaria alle malattie infettive; a sviluppare aeroplani efficienti a basse emissioni di CO2; sostenere l’uso di materie prime biologiche rinnovabili nella produzione di energia; garantire la leadership europea nelle tecnologie e nelle infrastrutture digitali; aumentare la competitività del trasporto ferroviario.

Tra le 10 intese, solo per citarne una, appare quella dedicata alla “bioeconomia circolare“, mirata a sviluppare ed espandere l’approvvigionamento sostenibile e la conversione della biomassa in bioprodotti. Il suo consorzio cercherà anche di sostenere la diffusione della bioinnovazione a livello regionale con la partecipazione attiva degli operatori locali e al fine di rilanciare le regioni rurali, costiere e periferiche.

Non poteva mancare il partenariato dedicato all’idrogeno pulito, principale vettore della transizione verde dell’UE. L’obiettivo è di accelerare   sviluppo e attuazione di una catena del valore europea, focalizzandosi su  produzione, distribuzione e stoccaggio dell’idrogeno e sull’approvvigionamento dei settori difficili da decarbonizzare.

Focus anche sulle Tecnologie digitali fondamentali. Esse comprendono i componenti elettronici, la loro progettazione, fabbricazione e integrazione nei sistemi e il software che ne definisce il funzionamento. L’obiettivo del partenariato è quello di sostenere la trasformazione digitale in tutti i settori economici e sociali e il Green Deal europeo, promuovendo la ricerca e l’innovazione nel campo dei processori di prossima generazione. Insieme alla dichiarazione su un’iniziativa europea in materia di processori e tecnologie a semiconduttori firmata da 20 Stati membri, a una futura alleanza per la microelettronica e a un eventuale nuovo IPCEI, il partenariato “contribuirà a rafforzare la competitività e la sovranità tecnologica dell’Europa”.