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L’idrogel anti-umidità taglia i costi di climatizzazione e produce energia

Creato un nuovo materiale con prestazioni 8 volte superiori agli agenti essiccanti commerciali. È anche in grado di bloccare i raggi solari, condurre elettricità e alimentare piccoli dispositivi

idrogel anti-umidità

 

Dagli inchiostri conduttivi alle smart window, il nuovo idrogel anti-umidità è un factotum dell’innovazione

(Rinnovabili.it) – La climatizzazione passiva può contare da oggi su un ulteriore alleato: l’idrogel anti-umidità creato dagli scienziati della National University di Singapore, materiale innovativo e multifunzionale. L’obiettivo del team era di realizzare un sistema che non solo deumidificasse l’aria degli ambienti per migliorarne il comfort termico, ma che utilizzasse la stessa acqua catturata per dar vita a una serie di applicazioni diverse. Il tutto senza bisogno di contributi energetici esterni.

Il nuovo idrogel anti-umidità è caratterizzato da economicità e facilità di produzione: è composto per lo più da ossido di zinco – uno degli ingredienti delle comuni creme solari – ed è in grado di assorbire l’acqua dall’ambiente circostante fino a 2,5 volte il suo peso. Questa caratteristica lo rende otto volte più efficace degli agenti essiccanti commerciali, come il gel di silice e il cloruro di calcio.

 

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Non è un caso che l’innovazione sia stata partorita dall’ateneo dell’isola asiatica. “Singapore, come molti paesi tropicali, sperimenta alti livelli di umidità relativa tra il 70 e l’80%. In un ambiente umido, l’aria è satura di acqua e, di conseguenza, il sudore del nostro corpo evapora più lentamente. Questo ci fa sentire più caldo rispetto la temperatura ambiente reale, provocando un grande disagio”, spiega Tan Swee Ching del Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria dell’Università. “Il nostro idrogel mira a ottenere un effetto di raffreddamento rimuovendo l’umidità dall’aria in modo molto efficiente”.

I test effettuati dagli ingegneri mostrano che il materiale colloide è capace di ridurre l’umidità relativa in uno spazio ristretto dall’80% al 60% in meno di sette minuti, rendendosi dunque interessante per tutte quelle applicazioni di climatizzazione passiva dove non è possibile usare l’aria condizionata, sia per gli ambienti interni che quelli esterni, come i parchi o le fermate degli autobus.

 

Non solo: il composto ha regalato agli scienziati alcune sorprese. “Quando il nostro idrogel assorbe acqua, mostra anche interessanti proprietà ottiche”. Carico di umidità il nuovo materiale diventa opaco e riduce la trasmissione a infrarossi di circa il 50%; ciò si traduce in una riduzione della temperatura ambiente di oltre sette gradi Celsius. Un’idea, suggeriscono gli scienziati, potrebbe essere quella di utilizzarlo nelle finestre intelligenti per bloccare il calore dalla luce solare naturale. Un’altra proprietà sfruttabile dell’idrogel anti-umidità è quella di esser in grado di funzionare come inchiostro conduttivo su schede di circuiti stampati, con la possibilità d’essere cancellato facilmente con comuni solventi come l’aceto, in modo che i circuiti possano essere riutilizzati. Il team ha anche scoperto che il materiale può generare circa 1,8 volt di elettricità.