Il dispositivo utilizza nanotubi di carbonio che fungono da piccole antenne, catturano la luce e rettificano la carica indotta
(Rinnovabili.it) – E’ stata teorizzata come possibile per moltissimo tempo, ora la prima rectenna ottica capace di trasformare direttamente la luce in corrente continua, è realtà grazie al lavoro del Georgia Institute of Technology. La tecnologia non è troppo conosciuta al di fuori degli ambienti tecnici: il dispositivo utilizza nanotubi di carbonio che fungono da piccole antenne, catturano la luce e rettificano la corrente da essa indotta attraverso nanoscopici diodi. In realtà la tecnologia alla base dell’invenzione si conosce dagli anni ’60, ma finora con queste “rectifying antennas” si era potuto convertire efficacemente solo le microonde in DC e viceversa. Il lavoro svolto dal Georgia Institute (anche se preceduto in questi anni da qualche altro esperimento non troppo dissimile) costituisce una vera e propria pietra miliare, secondo quanto riferiscono gli scienziati. Le rectenne ottiche potrebbero fornire miglioramenti a tecnologie come il fotovoltaico o i fotosensori.
“I concetti scientifici erano noti” ha detto Baratunde Cola, professore presso l’Istituto e a capo della ricerca. “Era arrivato il momento per provare alcune idee nuove e realizzare un dispositivo funzionante, grazie ai progressi della tecnologia di fabbricazione”. In questi dispositivi, i nanotubi di carbonio agiscono come piccolissime antenne per catturare le onde elettromagnetiche. Quest’ultime, quando colpiscono la foresta di nanotubi, creano una carica oscillante che si muove attraverso elementi raddrizzatori (diodi) ad essi connessi che a loro volta vengono accesi e spenti ad altissima velocità, creando così una piccola corrente continua. Miliardi di rectenne in un modulo possono produrre una corrente significativa, sebbene l’efficienza dei dispositivi dimostrati finora rimanga sotto dell’uno percento. I ricercatori sperano di incrementare la produzione attraverso tecniche di ottimizzazione e credono di poter ottenere un rectenna ottica con potenziale commerciale entro un anno. “Alla fine – ha aggiunto Cola – siamo riusciti a rendere le celle solari due volte più efficienti ad un costo che è 10 volte più basso, e questo per me rappresenta la possibilità di cambiare il mondo”.