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zHome: la comunità sostenibile di Seattle

Carbon Neutral, 40% di risparmio idrico, materiali riciclati a Km0, fotovoltaico e tecnologia innovativa, trasformano 10 unità residenziali in una comunità sostenibile ad Energia Zero.

Un grande passo avanti per il protocollo di certificazione WaterSense dell’EPA (U.S. Environment Protection Agency), che si avvia a certificare la prima comunità ultra sostenibile del Paese, composta esclusivamente da edifici ad energia zero. Partendo dal desiderio di restituire alle generazioni future un ambiente migliore, l’EPA ha attivato questa nuova tipologia di certificazione, con l’obiettivo di ridurre in maniera significativa l’utilizzo delle risorse idriche del Paese.

Il nuovissimo eco quartiere, chiamato zHome (zero energy home), si trova ad Issaquah (Seattle) e per le sue eccellenti caratteristiche carbon neutral e zero energy si era già collocato al primo posto tra le comunità più sostenibili degli Stati Uniti, aggiudicandosi anche il primo premio del Forest Stewardship Council Awards del 2011, concorso dedicato alle eccellenze residenziali del Nord America. Aggiungendosi alle già elevate caratteristiche energetiche delle abitazioni, la certificazione dell’EPA, permetterà una riduzione complessiva dei consumi di acqua potabile pari al 70% in meno, rispetto alle costruzioni tradizionali di questa zona.

Particolarmente entusiasta del progetto, il sindaco di Issaquah, Ava Frisinger, ha commentato la notizia augurandosi che il progetto zHome, possa ispirare costruttori edili e proprietari di casa di tutto il Paese, per estendere gli stessi vantaggi energetici, di costi e soprattutto di sostenibilità a tutti i futuri progetti.

“L’EPA è orgogliosa di certificare il progetto zHome- ha affermato Paula vanHaagen, responsabile dell’area Sovvenzioni e Programmazione dell’EPA – riconoscendolo come uno degli esempi di maggiore pregio per il nord-ovest del Paese, uno dei pochi in grado di aiutare l’avanzamento e la sperimentazione per l’efficienza idrica”.

IL QUARTIERE zHOME

Progettato dall’architetto Matt Howland e Ichijo USA, in base alle richieste della stessa città di Issaquah, il quartiere residenziale zHome rappresenta un esempio davvero esclusivo, dove nulla è lasciato al caso: carbon neutral, autosufficiente dal punto di vista energetico, efficiente nella riduzione dei consumi e costruito in bioedilizia, utilizzando cioè solo materiali naturali, riciclabili e non tossici.

Net zero Energy

L’attenta progettazione dell’involucro edilizio, ha consentito di raggiungere standard molto elevati che, se sommati alla produzione dell’energia necessaria mediante gli impianti rinnovabili, consente a tutte le unità di arrivare alla fine dell’anno, con una richiesta energetica pari a zero.

La doppia coibentazione naturale per tutte le pareti opache, consente una riduzione dei consumi energetici del 15%, i doppi vetri alle finestre e la riduzione di tutte le eventuali dispersioni energetiche, apportano un’ulteriore riduzione del 10% rispetto ai consumi tradizionali. Alle caratteristiche passive si affiancano gli impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili e le innovazioni tecnologiche ad alte prestazioni:

  • La Pompa di calore geotermica, indispensabile per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, consente una riduzione dei consumi pari al 25%;
  • Questo sistema, affiancato ad un impianto di riscaldamento/raffrescamento ad acqua ed a un sistema di recupero di calore per la ventilazione, permette di ottimizzare al massimo le prestazioni, raggiungendo un risparmio del 10%;
  • I Pannelli fotovoltaici coprono il 33% della richiesta energetica, assicurando un rendimento molto elevato, grazie all’intensità prolungata dell’illuminazione solare, garantita dalle lunghe giornate estive di Seattle;
  • Anche l’illuminazione al LED e le caratteristiche prestazionali degli elettrodomestici (tutti certificati Energy star) contribuiscono significativamente a contenere i consumi, determinando un risparmio del 12%;

Risparmio idrico

Un’abitazione costruita secondo i parametri del WaterSense, sarà in grado di ridurre del 40% la sua richiesta complessiva d’acqua, aiutando non solo i proprietari, ma anche l’ambiente. Ovviamente un valore simile è possibile solo attraverso l’integrazione tra i sistemi di risparmio (minore acqua per i servizi, le docce, la lavatrice,ecc.) ed i sistemi di recupero.

In questo modo, l’acqua piovana viene raccolta e convogliata in dieci diversi serbatoi da 1.800 litri ciascuno da dove, dopo essere stata filtrata, passerà al sistema di scarico dei bagni ed al sistema idrico collegato alla lavatrice.

Materiali naturali a Km 0

Anche i materiali inquinano. In particolare inquina il processo di trasformazione delle materie prime e, ovviamente, il loro trasporto al luogo di utilizzo. I progettisti delle 10 unità residenziali del quartiere di Seattle hanno pensato anche a questo. Tutti i materiali necessari alla costruzione degli edifici, sono stati prodotti all’interno di 500 miglia dal progetto, abbattendo il quantitativo di CO2 in maniera considerevole. La certificazione della loro provenienza, l’impiego di materiali naturali e riciclati, la non tossicità e la garanzia di un materiale in grado di durare nel tempo, trasformano il progetto zHome in un prototipo green dell’architettura di qualità.

Zero Impact

Nessun quartiere può davvero considerarsi “eco” se non interviene anche sul sistema della mobilità. Ben servito dal trasporto pubblico locale il quartiere zHome è dotato anche di un punto di ricarica per le auto elettriche, posizionato in corrispondenza del parcheggio pubblico esterno adiacente alle abitazioni.

Il quartiere zHome è oggi un’area residenziale abitata e perfettamente integrata al contesto. Le grandi potenzialità promesse in fase progettuale, sono state applicate e rispettate anche in fase costruttiva, inoltre l’esito positivo di questo progetto, ha permesso di trasformarlo in un quartiere-modello per altre realizzazioni, aprendo alcune delle residenze al pubblico.